26 Mag Nel mese di aprile le rinnovabili hanno coperto quasi la metà della domanda di energia elettrica in Italia
Nel mese di aprile la domanda di elettricità in Italia, fortemente influenzata dalla pandemia in corso, è stata di 19,9 miliardi di kWh, in diminuzione del 17,2% rispetto allo stesso mese del 2019. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -18,2%. T
La domanda del primo quadrimestre del 2020 è risultata in flessione del 7,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -8,4%.
A livello territoriale la variazione tendenziale di aprile 2020 è risultata ovunque negativa: -20,3% al Nord, -16% al Centro e -11,2% al Sud.
“In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta ad aprile 2020 ha fatto registrare una variazione negativa (-7,5%) rispetto al mese precedente (marzo 2020).
Nel mese di aprile 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 95,9% con produzione nazionale e per la quota restante (4,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 47% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (36%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (19,4 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-10,8%) rispetto ad aprile 2019. In crescita le fonti di produzione geotermica (+1,1%), idroelettrica (+10,4%) e fotovoltaica (+26,9%); in flessione le fonti eolica (-14,3%) e termoelettrica (-21,4%)”.