Nei primi sette mesi del 2020 le rinnovabili hanno coperto il 40 per cento della domanda di energia elettrica

Nei primi sette mesi del 2020 le rinnovabili hanno coperto il 40 per cento della domanda di energia elettrica

Secondo quanto rilevato da Terna, le fonti rinnovabili a luglio hanno coperto il 37,9% della domanda mensile e ben il 40% di quella dei primi sette mesi del 2020, rispetto al 35,7% del corrispondente periodo del 2019.

Nel mese di luglio la domanda di elettricità  in Italia è stata di 29 miliardi di kWh, in diminuzione del 7% rispetto allo stesso mese del 2019. A luglio la riduzione dei consumi ha risentito in maniera minore rispetto ai mesi precedenti dell’impatto delle misure introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria, mostrando graduali segnali di ripresa. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta ad un decremento più contenuto (-5,9%). La domanda dei primi sette mesi del 2020 risulta in flessione dell’8,6% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati il dato resta sostanzialmente invariato (-8,4%).

“A livello territoriale la variazione tendenziale di luglio 2020 è risultata ovunque negativa: -8,6% al Nord, -5,5% al Centro e -4,7% al Sud. In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a luglio 2020 ha fatto registrare una variazione positiva (+3,1%) rispetto al mese precedente (giugno 2020). Nel mese di luglio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,5% con produzione nazionale e per la quota restante (10,5%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 37,9% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (36,8%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (26,1 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-6,1%) rispetto a luglio 2019. In crescita la fonte di produzione fotovoltaica (+12%), in calo tutte le altre (geotermica -3,5%; termica -6,7%; idroelettrica -10,8%; eolica -21,5%)”.