MiSE: Dal 7 febbraio riapre lo sportello per gli incentivi della “Nuova Sabatini”; indicazioni del sottosegretario su superamento tutela, decreto FER e carbone

MiSE: Dal 7 febbraio riapre lo sportello per gli incentivi della “Nuova Sabatini”; indicazioni del sottosegretario su superamento tutela, decreto FER e carbone

Dal 7 febbraio riapre lo sportello per la presentazione delle domande per gli incentivi alle imprese previsti dalla “Nuova Sabatini”, ci sono a disposizione 480 milioni di euro. La misura ha l’obiettivo di incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale tramite l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.

Resta confermata la tipologia di contributo concesso, pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, e un contributo maggiorato del 30% (pari al 3,575% annuo) per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali (compresi gli investimenti in big data), cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà  aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti).

A questo link maggiori informazioni.

Il 30 gennaio si è svolto il convegno organizzato da Federmanager dal titolo “Una strategia energetica per l’Italia”. Ne diamo notizia perchà© all’evento ha partecipato anche il sottosegretario al Mise Crippa che è intervenuto su diversi argomenti di nostro interesse, quali l’abbandono del carbone, la fine della tutela e sulla tempistica di approvazione del decreto FER.

Innanzitutto, con riferimento alla richiesta di Assocarboni di rinviare l’uscita dal carbone (vedi notizia nella presente newsletter), il sottosegretario ha espresso la propria contrarietà . Il problema della fornitura di energia elettrica in Sardegna potrebbe infatti essere superato realizzando nuove infrastrutture quali il secondo cavo con la Toscana e il collegamento con la Sicilia.

Con riferimento al superamento del regime di tutela, già  rinviato a luglio 2020, il sottosegretario sembrerebbe rimettere in gioco la questione in quanto sarebbe mutato anche lo scenario a livello europeo su tale tematica. Sull’albo dei venditori di energia ha poi fatto sapere che si sta continuando a lavorare per renderlo uno strumento in grado di tutelare i consumatori.

Per quanto riguarda i tempi di attesa affinchà© il decreto FER diventi operativo, si parla di 30-90 giorni in base alla rapidità  con la quale la Commissione UE esprimerà  il proprio parere.