Mercato petrolifero, quotazioni in aumento, critiche all’accordo OPEC

Mercato petrolifero, quotazioni in aumento, critiche all’accordo OPEC

Settimana scorsa il Brent ha sfondato la quota dei 75 $/b e il WTI quella dei 69 $/b, forse sotto l’influenza della minaccia di possibili sanzioni all’Iran che destabilizzerebbe ancor di più il Medio Oriente, mentre il paniere OPEC ha chiuso venerdଠa 71 $/b e proprio riguardo all’OPEC vorremmo approfondire una questione.

Nelle nostre ultime news avevamo dato notizia dell’analisi di IEA sui tagli della produzione di greggio concordata dai Paesi OPEC e non OPEC. L’agenzia si domandava se l’obiettivo dell’accordo di stabilizzare il mercato fosse stato raggiunto e se quindi ci fosse spazio per una sua revisione. Stando però all’ultima riunione di aprile del comitato che sovrintende all’accordo, di tale revisione, almeno al momento, non c’è traccia. JMMC, dopo aver constatato l’ampio rispetto dei tagli alla produzione da parte dei paesi aderenti e dopo aver rilevato la consistenza rilevante delle scorte commerciali (scese da 3,12 miliardi di barili nel luglio 2016 a 2,83 miliardi di barili nel marzo 2018), non ha infatti accennato a possibili revisioni dell’accordo e ha fissato la prossima riunione per fine giugno.

Mentre era in corso tale riunione, il Presidente degli USA ha stigmatizzato la situazione accusando i Paesi OPEC di mantenere artificialmente alti i prezzi del petrolio, viste anche le consistenti riserve di greggio presenti.