Mercato petrolifero, nuovi record, ma probabili effetti limitati sull’inflazione

Mercato petrolifero, nuovi record, ma probabili effetti limitati sull’inflazione

Come sta accadendo da diverso tempo, anche settimana scorsa i mercati petroliferi hanno registrato alcune novità . Innanzitutto le quotazioni hanno visto un nuovo record con il Brent di poco sopra ai 71 $/b e il Wti ai 66. Ad incidere sull’aumento è stato probabilmente il dollaro debole, il calo delle scorte USA e l’intento dei paesi Opec e non Opec di proseguire nei tagli produttivi. 

Proprio rispetto a questa ultima questione, il 21 gennaio scorso si è riunito nel Sultanato dell’Oman, il comitato misto di monitoraggio ministeriale (JMMC), che vigila sull’accordo Opec/non Opec. Ebbene, nel mese di dicembre scorso è stato raggiunto un livello di conformità  record del 129%, rispetto ad una media del 107% dell’intero 2017. 

Quali saranno gli effetti dell’aumento del petrolio sui prezzi? Al quesito ha risposto il presidente della Banca Centrale Europea Draghi in una lettera inviata ad un europarlamentare; per il presidente le attuali quotazioni del greggio avranno un effetto limitato sull’inflazione (link).