28 Apr Mercato immobiliare 2019, deciso aumento delle ristrutturazioni con standard energetici elevati
ENEA, in collaborazione con I-Come e FIAIP, ha effettuato un’indagine sulle dinamiche del mercato immobiliare in funzione delle caratteristiche energetiche degli edifici. Ne è emerso, per l’Italia, un quadro incoraggiante. Infatti, per il segmento delle nuove abitazioni, quasi l’80% delle transazioni immobiliari ha riguardato immobili nelle classi energetiche A o B, mentre, per il segmento del ristrutturato, la percentuale degli immobili più efficienti è arrivata al 36% nel 2019, rispetto al 22% del 2018. Va comunque sottolineato che il mercato resta ancora vincolato alle categorie energetiche meno performanti, quasi il 70% degli scambi ha coinvolto immobili non ancora efficientati da ristrutturare.
Continua l’analisi dell’ENEA, “nel 2019 si è inoltre consolidato il generale trend positivo riscontrato già negli scorsi anni, a proposito degli edifici ricadenti nella classe energetica più scadente (la G) le cui compravendite continuano progressivamente a ridursi: la percentuale si è attestata, intorno al 40% per monolocali e bilocali e al 37% per i trilocali, per scendere al 34% per le ville unifamiliari e al 24 % per le villette. Specialmente per queste due ultime categorie di abitazioni, il miglioramento rispetto al 2018 è da considerarsi molto positivo. La scarsa qualità energetica degli edifici compravenduti rimane però sempre una caratteristica marcata del mercato immobiliare italiano con percentuali di edifici appartenenti alle ultime classi energetiche (D-G) che si attestano intorno al 85% per monolocali, bilocali e trilocali e intorno al 73% per villette e unifamiliari.
Quasi 10 punti in più rispetto all’anno precedente, per la percentuale di immobili di pregio nelle classi energetiche più performanti (A1-4 e B), passata dal 28% del 2018 al 37% del 2019. Incoraggianti anche i risultati fatti registrare dalle abitazioni situate in zone centrali (16%) mentre, per le zone semicentrali e di estrema periferia, il dato varia dal 14 all’8%.
Continua la crescita del dato relativo agli immobili nuovi, che ha toccato il nuovo record dell’80% delle abitazioni di nuova costruzione certificate nelle classi A e B. Molto interessante anche la crescita registrata nell’ultimo triennio rispetto agli immobili ristrutturati dove si registra un aumento di 14 punti percentuali rispetto all’anno precedente, fino ad arrivare ad attestarsi al 36%. Non sorprende, invece, il dato modesto dei comparti dell’usato in buone condizioni e ancor di meno quello degli edifici da ristrutturare”.