MERCATO ELETTRICO EUROPEO NEL 2022

MERCATO ELETTRICO EUROPEO NEL 2022

Aumento della capacità rinnovabile e prezzi record.

Il Wholesale Electricity Market Monitoring 2022 di Acer segnala alcuni aspetti positivi del mercato elettrico europeo: tra questi l’aumento della capacità rinnovabile e le iniziative unitarie della UE davanti alla crisi. Secondo l’analisi prezzi del Report, il 2022 ha visto le quotazioni medie day ahead salire dagli 80 €/MWh medi del 2021 e dai 35 del 2020 a 150-300 € medi a seconda dei Paesi. L’Italia emerge con il valore più alto d’Europa: 306,15 € in zona Nord (poco meno nelle altre). In fascia alta anche Francia e Grecia. In forte rialzo anche i prezzi forward, anche se i valori massimi visti sul mercato forward non si sono poi effettivamente verificati su quello spot. I prezzi elevati hanno pesato sui consumi: l’Acer ha registrato un calo dei consumi nel 2022 pari a un -4,6%. La flessione della domanda è aumentata nel corso dell’anno da un -1,8% nel primo trimestre a un -9,5% nel quarto. Secondo il Report: il mix energetico presenta una predominanza delle rinnovabili  sopra alle fossili ma con una contrazione del gap tra le due, a causa del crollo dell’idroelettrico (-16%) solo in parte compensato da un +25% di solare e +8% dell’ eolico. In ripresa il carbone (+5,9%) e il gas (+2,4%), in contrazione invece l’offerta nucleare. Secondo i dati, in generale nel 2022 la capacità rinnovabile installata ha continuato ad aumentare e quella da fossili e nucleare a ridursi.