L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO ABBATTE LA RESA DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO ABBATTE LA RESA DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

L’inquinamento atmosferico, oltre ai ben noti problemi, ha un impatto rilevante anche sulla resa degli impianti fotovoltaici, con perdite medie annue pari al 5% causate dal solo particolato atmosferico (PM2.5) e con punte che possono arrivare alla doppia cifra in aree particolarmente inquinate da polveri sottili.
È questo ciò che emerge da uno studio condotto dai ricercatori del Centro ENEA di Portici (Napoli), in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Ambientale dell’Università Federico II di Napoli.
“Si tratta di un problema molto serio per una fonte energetica come quella fotovoltaica, caratterizzata di per sé da basse densità di potenza per unità di area di impianto.
L’impatto delle polveri sottili sulla resa degli impianti è stato oggetto di un altro studio pubblicato sulla rivista “Nature Energy” e relativo alla Cina, dove è stato calcolato che per effetto dell’inquinamento la capacità produttiva è diminuita del 13%”. Analizzando il funzionamento dei rilevatori ottici per polveri sottili, si è accertato che il particolato disperde in maniera rilevante la radiazione solare proprio nel range di lunghezze d’onda in cui ci si attende che le celle solari funzionino al meglio.
Le analisi condotte da ENEA e “Federico II” sono state effettuate su comuni della regione Campania.