L’inaugurazione del “ponte elettrico” con il Montenegro rafforza il ruolo di hub europeo dell’Italia

L’inaugurazione del “ponte elettrico” con il Montenegro rafforza il ruolo di hub europeo dell’Italia

Il 15 novembre è stato inaugurato il primo €˜ponte elettrico’ tra l’Europa e i Balcani che consentirà  all’Italia di rafforzare il ruolo di hub europeo e mediterraneo della trasmissione elettrica.

Un €˜ponte elettrico’ completamente €˜invisibile’ perchà© sottomarino e interrato per la parte terrestre, che si snoda per 445 km tra le stazioni elettriche di Cepagatti, in provincia di Pescara, e Lastva, nel comune di Kotor: un’eccellenza ingegneristica a livello internazionale per innovazione e tecnologia.

“L’infrastruttura in corrente continua, che in linea con le tempistiche pianificate entrerà  in esercizio entro la fine dell’anno, consentirà  ai due Paesi di scambiare elettricità  in maniera bidirezionale: inizialmente per una potenza di 600 MW, che diventeranno successivamente 1.200 MW quando sarà  realizzato anche il secondo cavo, previsto nei prossimi anni. L’importo complessivo del progetto è stimato in circa 1,1 miliardi di euro.

L’opera inaugurata oggi rappresenta il più lungo collegamento sottomarino in alta tensione mai realizzato da Terna: 423 km sono posati sotto le acque dell’Adriatico, a una profondità  massima di 1.215 metri, a cui si aggiungono 22 km di cavo interrato, 16 in Italia (dall’approdo costiero fino alla stazione di Cepagatti) e 6 in Montenegro (da Budva alla stazione di Kotor).

Il progetto porta a 26 le linee di interconnessione con l’estero gestite da Terna e consente all’Italia di rafforzare il ruolo di hub europeo e mediterraneo della trasmissione elettrica. Per il Montenegro e per la regione balcanica si tratta della prima interconnessione in corrente continua e rappresenta un contributo al rafforzamento dell’indipendenza energetica del Paese e dell’intera area”.