15 Ott L’idrogeno potrebbe coprire un quarto della domanda di energia italiana nel 2050, interessate anche le imprese
Nell’ambito dell’iniziativa “The Hydrogen Challenge – 2019 Global ESG Conference“, organizzata da Snam a Roma, sono emerse diverse indicazioni sulla potenzialità dell’idrogeno. Questo può caratterizzarsi come il vettore energetico pulito del futuro nel contesto della lotta ai cambiamenti climatici e la crescente integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle strategie delle imprese.
Proprio in Italia l’idrogeno ha grandi prospettive di sviluppo in virtù del “significativo potenziale naturale per la produzione di energia solare ed eolica, dalla quale è possibile ricavare “idrogeno verde” tramite elettrolisi dell’acqua, e della capillare rete di trasporto gas esistente”.
In base ad uno studio presentato nell’ambito dell’iniziativa, l’idrogeno potrebbe arrivare a coprire quasi un quarto (23%) della domanda nazionale di energia entro il 2050 in uno scenario di decarbonizzazione al 95% (necessario per rientrare nel target di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°), più dell’attuale quota di mercato combinata dell’elettricità generata da fonti rinnovabili e fossili (20% nel 2018). Questa crescita potrebbe verificarsi grazie alla progressiva e ormai consolidata diminuzione del costo di produzione dell’energia elettrica rinnovabile solare ed eolica e a una contestuale riduzione del costo degli elettrolizzatori, determinata dalla produzione di idrogeno verde su larga scala.
Il maggior potenziale di utilizzo di idrogeno riguarda il settore dei trasporti (camion, bus e treni), quello residenziale (riscaldamento) e alcune applicazioni industriali (raffinazione e processi che richiedono elevate temperature).