15 Mag Le prospettive del solare dopo la SEN e le nuove incentivazioni
Elettricità Futura ha riportato alcuni passaggi degli interventi che sono di nostro interesse e che di seguito riportiamo.
Il Parlamento europeo si è “indirizzato verso obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli proposti dal Consiglio dell’EU e dalla Commissione EU per il periodo 2021-2030. Gli eurodeputati hanno chiesto di arrivare entro il 2030 al 35% di efficienza energetica e ad una quota minima pari almeno al 35% di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia creando quindi uno scenario di sviluppo delle FER sempre più propizio e stimolante.
Per dare una spinta alla ripresa delle installazioni fotovoltaiche, tecnologia che ormai ha raggiunto un livello di competitività importante, ed incentivare i SdA, è necessario eliminare i vincoli normativi attualmente presenti.
La SEN prevede che la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici raggiunga circa 70 TWh al 2030 (rispetto a circa 22 TWh del 2016). Questo richiederebbe una crescita delle installazioni fotovoltaiche pari ad oltre 3 GW/anno, rispetto agli 0,4 GW installati nel 2017. E’ pertanto necessario adottare nuove misure che permettano di raggiungere i target prefissati.
La bozza di DM FER 2018-2020, pur essendo un documento in molti aspetti positivo, prevede dei contingenti per la capacità di generazione al di sotto di uno scenario di sviluppo lineare per traguardare tali obiettivi.
Un altro alleato per lo sviluppo delle FER, evidenziato anche dalla SEN, è il meccanismo dei PPA. Ad oggi in Italia a livello legislativo non ci sono ancora riferimenti in tal senso, anche se una prima indicazione è contenuta nella bozza di DM FER.
Per quanto riguarda la necessità di raggiungere gli obiettivi prefissati è importante mantenere l’attuale capacità produttiva, motivo per cui il GSE ha pubblicato le procedure di ammodernamento degli impianti che permettono di avviare progetti di revamping e repowering”.