Le dinamiche delle quotazioni CO2 tra Brexit e scadenza compliance

Le dinamiche delle quotazioni CO2 tra Brexit e scadenza compliance

Siamo di fronte ad una borsa che risente molto delle aspettative degli operatori, con le incertezze in tema Brexit come fattore di policy determinante per il movimento delle quotazioni. La scadenza del 29 marzo si avvicina e la settimana in corso è particolarmente rilevante per quanto riguarda le votazioni dei Parlamentari inglesi sul tema: entro venerdଠdovremmo avere una risoluzione definitiva sulla questione €˜deal/no deal’ per l’uscita dall’UE.

I movimenti di borsa, particolarmente ampi durante questo ultimo mese, hanno alimentato le operazioni speculative per gli operatori maggiormente propensi al rischio: come evidenziato dal grafico, se le ultime due settimane hanno registrato dei movimenti ampiamente rialzisti, a metà  febbraio si erano verificati strappi di natura diametralmente opposta. Gli ultimi 30 giorni di mercato vengono quindi spaccati a metà , con due trading range di ampiezza simile ma direzionalità  opposta.

Prezzi minimi a 18,40 ‚¬/ton e massimi a 23,54 ‚¬/ton, con un +28% nelle ultime 11 sessioni di borsa, fanno della CO2 una delle commodity energetiche che negli ultimi tempi ha registrato maggiore variabilità . Il trend primario, almeno da qui al 30 aprile, data della scadenza di compliance, dovrebbe rimanere rialzista.

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