Le buone pratiche per le ristrutturazioni edilizie a lungo termine

Le buone pratiche per le ristrutturazioni edilizie a lungo termine

La Commissione Europea ha pubblicato un’analisi preliminare delle strategie di rinnovamento a lungo termine di 13 stati membri, compresa l’Italia (link). Lo studio evidenzia le buone pratiche proposte dai governi nazionali per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica dei propri parchi immobiliari. 

Questa prima valutazione sarà  completata da una successiva analisi dedicata alle strategie degli altri Paesi e contribuirà  anche all’attuazione della strategia Renovation Wave (Ondata di ristrutturazioni), all’analisi in corso della Commissione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza e alla promozione dell’efficienza energetica.

“L’analisi di 148 pagine contiene una valutazione complessiva delle diverse strategie, elenca le misure pianificate e analizza ogni strategia separatamente pur seguendo un modello comune. Rileva, ad esempio, che i sistemi olandese, danese e francese prevedono una qualche forma di standard minimi obbligatori di prestazione energetica, mentre Danimarca, Austria, Cipro ed Estonia intendono rafforzare il sistema del certificato di prestazione energetica.
Ricordando la stima effettuata nella strategia Renovation Wave secondo cui sono necessari circa 275 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell’UE almeno del 55% entro il 2030, la valutazione esamina da vicino quanto previsto in termini di garanzia di adeguati e ben mirati finanziamenti. Fra l’altro in termini di utilizzo degli incentivi fiscali per promuovere la ristrutturazione degli edifici il documento individua come buona pratica il sistema di detrazione fiscale in Germania e Danimarca e aliquote IVA inferiori per le misure di risparmio energetico in Francia e Cipro.

Per quanto riguarda la povertà  energetica, il documento segnala la strategia nazionale per la povertà  energetica della Spagna e in Francia l’Osservatorio nazionale della povertà  energetica”.