LA NUOVA RELAZIONE COPASIR SULLA SICUREZZA ENERGETICA

LA NUOVA RELAZIONE COPASIR SULLA SICUREZZA ENERGETICA

Nella relazione i vari scenari di breve, medio e lungo termine dati dalla crisi ucraina.

Il comitato parlamentare sulla Sicurezza della Repubblica ha approvato la relazione sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica. “Il documento, che segue la precedente relazione del Comitato sulla sicurezza energetica approvata lo scorso 19 febbraio, è frutto di un serrato approfondimento conoscitivo svolto anche mediante un ciclo di audizioni mirate. Partendo da un’analisi del mix energetico nazionale e delle attuali direttrici di approvvigionamento del gas, il documento valuta gli impatti derivanti dal conflitto russo-ucraino sia sul fronte geopolitico e sia su quello degli approvvigionamenti”. Nei vari scenari di breve, medio e lungo termine, valutando le infrastrutture di rete e di connessione, vengono evidenziate le strategie di diversificazione degli approvvigionamenti del gas necessarie per l’affrancamento dell’Italia e dell’Europa dal gas russo, che nel corso degli ultimi 20 anni è accresciuto arrivando a rappresentare oltre il 40% del mix energetico. La relazione sottolinea come in questi scenari un ruolo significativo posso svolgere le aziende partecipate dallo Stato – continua. Nelle conclusioni il Comitato ha evidenziato come, con riferimento al gas quale energia ponte nel processo di transizione ecologica e alla realizzazione di determinate infrastrutture per le quali imprescindibile è uno snellimento delle procedure autorizzative, l’Italia possa candidarsi al ruolo protagonista di Hub mediterraneo e quindi europeo con  l’obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica. “Questo però presuppone un differente approccio geopolitico dell’Italia ed una politica estera che garantisca quel rapido affrancamento dal gas russo assicurando così la continuità degli approvvigionamenti”.