Italia, nel 2019 oltre 17 percento dei consumi energetici da rinnovabili

Italia, nel 2019 oltre 17 percento dei consumi energetici da rinnovabili

Il GSE ha presentato in streaming il Rapporto Attività  2019. Lo scorso anno, per il sesto anno consecutivo, l’Italia ha superato la soglia del 17% dei consumi energetici soddisfatti da fonti rinnovabili, obiettivo assegnatoci dalla Ue per il 2020. Valutazioni preliminari conducono a stimare per il 2019 un dato intorno al 18%.

Per quanto concerne le rinnovabili elettriche, a fine 2019 risultano in esercizio oltre 1,2 GW di potenza aggiuntiva rispetto al 2018, di cui circa 750 MW fotovoltaici, la maggior parte dei quali (più di 400 MW) relativi a nuovi impianti di generazione distribuita in Scambio sul Posto e per il resto ascrivibili a interventi non incentivati. A ciò si aggiungono oltre 400 MW di impianti eolici. In termini di energia, per il 2019 si stima preliminarmente una produzione rinnovabile di circa 115 TWh, non dissimile da quella del 2018 considerando che la diminuzione della produzione idroelettrica è stata per lo più compensata dall’aumento della produzione eolica e fotovoltaica.

Per le rinnovabili termiche, le prime stime del 2019 indicano dati sostanzialmente in linea con l’anno precedente, con consumi intorno a 10,7 Mtep (dei quali 7,8 Mtep da bioenergie e 2,5 Mtep da pompe di calore), corrispondenti a quasi metà  del totale degli impieghi FER (circa 22 Mtep).

Quanto ai trasporti, si prevede per il 2019 un incremento dell’immissione in consumo di biocarburanti rispetto al 2018 (+5% circa), dovuta all’aumento della quota d’obbligo di miscelazione.

In riferimento al meccanismo dei Certificati Bianchi, nel 2019 sono state presentate 2.358 richieste: 1.744 relative al D.M. 28 dicembre 2012 (- 467 rispetto al 2018) e 614 relative al D.M. 11 gennaio 2017 (+192 rispetto al 2018). Nel 2019 il GSE ha riconosciuto circa 2,9 milioni di TEE (-24% rispetto al 2018), corrispondenti a un risparmio di energia primaria di 1 Mtep; il 58% dei titoli si riferisce a interventi in ambito industriale, il 31% in ambito civile, il 6% in ambito reti e trasporti e il 5% nell’ambito dell’illuminazione.