22 Ott Interrompibilità , interconnector e agevolazioni energivori al centro delle richieste di Federacciai
Il 14 ottobre si è svolta a Milano l’assemblea annuale di Federacciai che ha posto al centro della discussione anche i temi energetici.
Il Presidente Banzato, nella sua relazione introduttiva, ha chiesto che il settore da lui rappresentato sia messo in condizione di fronteggiare “costi alla pari” la durissima concorrenza internazionale; ha inoltre rilevato come negli ultimi 15 anni siano riusciti a mantenere la competitività grazie all’esistenza di tre istituti: l’interrompibilità , interconnector e l’art. 39 energivori.
L’interrompibilità viene considerato uno strumento fondamentale per la difesa della rete nazionale che ha lo scopo di mitigare il rischio di disalimentazione dei consumatori “che aumenta, peraltro, con il crescere della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili, caratterizzate da forte discontinuità . Le aziende del settore siderurgico, che furono le promotrici 20 anni orsono del servizio, hanno sempre dato a questo servizio un contributo fondamentale sia in termini quantitativi che qualitativi”.
Per l’Interconnector stanno proseguendo le attività volte alla realizzazione delle connessioni elettriche con i paesi confinanti finalizzate al miglioramento delle condizioni di accessibilità del mercato europeo dell’energia elettrica. “Interconnector Italia, il consorzio che raggruppa gli energivori e all’interno del quale i siderurgici per consumi hanno una posizione preminente, ha avviato 3 progetti di connessione per un totale di 950 megawatt tra Francia, Montenegro e Austria, che saranno completate nel 2021 grazie ad un investimento complessivo, a carico degli energivori, di oltre 1 miliardo di euro”.
Infine, le agevolazioni energivori consentono di mantenerne la competitività a fronte dei crescenti costi dati dall’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per il Presidente mettere in discussione anche una sola di queste misure farebbe immediatamente arretrare la capacità competitiva del settore producendo a cascata danni incalcolabili.
La federazione ha avviato nel contempo una seria riflessione finalizzata all’attivazione di PPA (Power Purchase Agreement) volti ad accompagnare i processi di decarbonizzazione in atto. Per quanto riguarda i prezzi del gas italiani, di gran lunga superiori a quelli della media dei competitor, è stata avviata una interlocuzione con il Governo che ha l’obiettivo di ottenere una riduzione degli oneri tariffari per i settori industriali più sensibili al prezzo dell’energia e più esposti alla concorrenza europea.
Per quanto riguarda infine i meccanismi di compensazione per il carbon leakage, il Presidente ritiene che il recente decreto legge “per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali” dia un primo segnale significativo ma non ancora sufficiente se comparato alle misure attive a favore delle industrie energivore tedesche, francesi, belghe, spagnole e inglesi.
A questo link è possibile scaricare gli atti dell’assemblea.