24 Set Interrogazione parlamentare per fare chiarezza su superamento tutela, a breve segnalazione ARERA
Il Vicepresidente della Commissione Industria al Senato, unitamente ad un altro Senatore, hanno presentato al Governo una interrogazione in materia di superamento del regime di tutela (link). Ricordiamo che il decreto milleproroghe del luglio 2018 aveva determinato lo slittamento di un anno, al 1° luglio 2020, dell’entrata in vigore del superamento delle tutele di prezzo nei mercati dell’elettricità e del gas naturale. Un ordine del giorno aveva poi impegnato il Governo sia ad emanare un decreto che definisse le misure necessarie a garantire l’ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali, sia ad aprire un Tavolo di confronto. Allo stato attuale i clienti domestici ancora presenti nel regime dei prezzi tutelati sono il 49,9 per cento nel settore gas e il 56,6 per cento nel settore elettrico.
Gli interroganti chiedono di sapere:
- se il Ministro allo Sviluppo Economico intenda convocare con urgenza, e in quali tempi, il Tavolo di confronto;
- quali siano le tempistiche di emanazione del decreto ministeriale che definisce le misure di accompagnamento degli utenti finali tutelati di luce e gas, circa 19 milioni, prevalentemente domestici, verso il mercato libero;
- se condivida la necessità di istituire un elenco dei venditori del comparto energia con criteri stringenti e requisiti tecnico finanziari per l’iscrizione, al fine di qualificare gli stessi venditori, e per prevenire e contrastare condotte opportunistiche e scorrette;
- se intenda o stia valutando l’opportunità di un nuovo rinvio dell’entrata in vigore del superamento delle tutele di prezzo nei mercati dell’elettricità e del gas naturale, fissato attualmente al 1° luglio 2020.
Il Presidente dell’ARERA, in una intervista giornalistica, ha dichiarato che l’Autorità si muove dando per scontato il rispetto della data fissata, ma evidenzia altresଠche il percorso normativo e organizzativo di avvicinamento è stato “sviluppato con quella completezza di strumenti che la legge concorrenza prevedeva e questo ci potrebbe portare a luglio 2020 con una posizione subottimale. Forse vale la pena di considerare un meccanismo più graduale con cui arrivare a questo obiettivo. Di sicuro questo tema sarà oggetto di precise segnalazioni da parte dell’Autorità e anche in tempi piuttosto brevi”.