03 Dic Integrazione energetica: UE, Italia e Balcani più vicini anche nel 2020
Settimana scorsa si è conclusa a Roma la seconda fase del Progetto KEP con l’annuncio che per il 2020 partirà una nuova fase che comprenderà anche la Bulgaria e la Repubblica della Macedonia del nord.
“Incentrato sull’implementazione di meccanismi di market coupling nei Paesi dell’area dei Balcani, per favorire la creazione di un mercato elettrico regionale e la sua integrazione con il mercato unico europeo, il progetto si è sviluppato dal 2017. La fase finale del progetto si è concentrata sulle concrete misure che i regolatori balcanici dovranno adottare per conformarsi al quadro regolatorio UE in materia di allocazione di capacità . Per il 2020 è stata accolta la nuova richiesta di finanziamento ed entreranno a far parte del progetto anche Macedonia del Nord e Bulgaria, considerando che il progetto di coupling ad ora esistente tra questi due Paesi potrebbe fornire ulteriori opportunità di scambio nei Balcani.
Per Stefano Saglia dell’ARERA "una nuova fase del progetto, confermata oggi per il 2020, consoliderà i risultati raggiunti fino ad ora e aggiungerà , con la partecipazione di Bulgaria e Macedonia del Nord, ulteriori prospettive in campo energetico per i Balcani. Il cavo di interconnessione tra Italia e Montenegro, recentemente inaugurato, è il simbolo di una nuova integrazione dei mercati energetici balcanici ed europei che non può che arricchirsi con progetti continuativi di scambio di informazioni, come il KEP".