Indagini Confartigianato su PMI: costo energia elettrica, punti di prelievo e volumi, aumentato del 7,6 percento il costo dell’energia elettrica delle piccole imprese

Indagini Confartigianato su PMI: costo energia elettrica, punti di prelievo e volumi, aumentato del 7,6 percento il costo dell’energia elettrica delle piccole imprese

Elaborando i dati del terzo trimestre 2018, Confartigianato ha rilevato un forte aumento del costo dell’energia elettrica per le piccole imprese a causa dell’incremento della spesa per l’energia, solo in parte bilanciata da una riduzione degli oneri di sistema.

L’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela (riferita ad una Micro-piccola impresa con una potenza impegnata di 45 kW e un consumo annuo di 59 MWh) registra infatti nel terzo trimestre un costo annualizzato per l’energia elettrica di 11.932 euro, pari a 20,22 c‚¬/kWh, superiore del 7,6% rispetto al trimestre precedente.

Il rialzo per il trimestre in corso è da imputarsi all’aumento dei prezzi nei mercati all’ingrosso dell’energia su cui pesa l’accelerazione delle quotazioni del petrolio causata dalle tensioni internazionali; a fronte dello straordinario aumento della spesa per la materia energia l’Autorità  ha effettuato un intervento sugli oneri che andranno comunque recuperati.

Nel segmento di mercato di riferimento per le piccole imprese, comprendente le classi di consumo fino a 500 MWh, si addensa il 99,4% dei punti di prelievo e il 40,4% dei consumi non domestici, pari 78.321 GWh.

Nella tutela con potenza impegnata fino a 16,5 kW si trova il 43,2% dei punti di prelievo e il 10,7% dei volumi; nella tutela con oltre 16,5 kW di potenza si trova il 3,2% dei punti di prelievo e il 9,6% dei volumi. Nel mercato libero il 53,5% delle utenze determina il 79,6% dei consumi; quest’ultima quota è naturalmente correlata con il consumo dell’impresa e passa dal 53,3% per consumi fino a 5 MWh all’81,7% per consumi tra 50 e 100 MWh, per arrivare al massimo del 93,0% per consumi tra 100 e 500 MWh.

Per classi di consumo si osserva che fino a 5 MWh di consumi si addensa il 69,8% dei punti di prelievo del segmento di piccola impresa e l’8,6% dei consumi, tra 5 e 20 MWh il 18,5% dei consumatori determina il 17,2% dei volumi, tra 20 e 100 MWh il 9,8% dei consumatori determina il 37,2% dei volumi e infine tra 100 e 500 MWh il 2,0% dei consumatori determina il 37,0% dei volumi.