13 Lug INDAGINE ENEA SULL’ENERGIA DAL MARE
L’indagine si svolgerà fino a metà luglio in parallelo con quella degli altri 13 Paesi Ue della task force europea dell’energia dal mare, che da quest’anno è guidata da Enea per conto dell’Italia. La task force ha il compito di “traghettare il settore dell’energia dal mare dalla attuale fase di sviluppo tecnologico dei dispositivi alla piena operatività commerciale, attraverso l’incremento del livello di maturità tecnologica dei singoli dispositivi sperimentali e di tutta la filiera industriale, la ricerca di strumenti finanziari e lo sviluppo di standard e certificazioni ambientali”.
Al termine dell’indagine si potrà conoscere lo stato di avanzamento tecnologico dei progetti, i finanziamenti e gli incentivi disponibili per il settore a livello europeo.
Enea è impiegata sull’energia dal mare con le attività finanziate dall’accordo di Programma con Le attività di ricerca in corso hanno lo scopo di ridurre il costo dell’energia prodotta, fino a raggiungere un valore di interesse per applicazioni reali in ambiente insulare. Le attività prevedono inoltre lo studio della predicibilità dello stato del mare e di conseguenza dell’energia marina disponibile nel bacino Mediterraneo, su scala di tempo stagionale.
Il cronoprogramma dell’Unione europea prevede che l’energia prodotta dal mare sia pari a 100 MW al 2025, 1 GW al 2030 e 40 GW al 2050. Questo ritmo serrato implica pertanto un cambio di passo imponente in meno di 30 anni, con una velocità che non ha precedenti nello sviluppo delle tecnologie energetiche.