06 Mar Incontro tra il GSE e assoRinnovabili sulle RIU
Dall’incontro tra il GSE e assoRinnovabili, di cui riportiamo il verbale dell’incontro, emergono alcune informazioni tecniche interessanti riguardanti in particolare la gestione delle misure afferenti ad impianti di produzione installati presso Reti Interne di Utenza.
MISURE IMPIANTI IN RIU
Ai sensi dell’art. 19 del Testo Integrato dei Sistemi di Distribuzione Chiusi (TISDC), per gli impianti appartenenti ad una Rete Interna di Utenza (tipologia di Sistema di Distribuzione Chiuso – SDC -), la responsabilità della raccolta, validazione e registrazione dei dati di misura dell’energia elettrica prodotta, immessa, prelevata e consumata tramite i punti di connessione di un’utenza è posta in capo al gestore del SDC stesso, che ottempera agli obblighi informativi e di trasmissione dei dati di misura previsti. Con la Deliberazione 788/2016/R/eel, l’Autorità ha provveduto a posticipare l’entrata in vigore delle disposizione del TISDC, dal 1° gennaio 2017, al 1° ottobre 2017. Conseguentemente, con riferimento alle modalità di trasmissione delle misure al GSE, saranno previste due modalità di gestione, una che riguarderà il periodo transitorio, fino a settembre 2017, e l’altra il periodo successivo. Nel periodo transitorio, nel caso di RIU, la responsabilità dell’invio delle misure di energia prodotta e immessa in rete è “mista”, in quanto è rispettivamente assegnata al produttore e al gestore di rete. In tale fase, è facoltà per il produttore assegnare la responsabilità dell’erogazione del servizio di misura dell’energia prodotta al gestore di rete. Alternativamente, il GSE dovrà ricevere, via posta elettronica, dal produttore i dati orari dell’energia prodotta e dal gestore di rete quelli dell’energia immessa. Al fine della trasmissione delle misure, il produttore dovrà preventivamente interfacciarsi con il GSE per definire l’entità fisica a cui le misure dovranno riferirsi (per UP o per sezione cosଠcome censite in Gaudà¬). Sarà inoltre previsto un riscontro delle misure con i registri UTF. Sarà fornito, a breve, l’indirizzo e-mail da utilizzare per l’invio dei file o per richieste di chiarimento in merito. A partire dal 1° ottobre 2017, il Gestore del SDC dovrà registrarsi al portale GSE richiedendo l’abilitazione all’applicazione “GMD”. Da tale interfaccia il gestore del SDC dovrà comunicare al GSE le misure dell’energia prodotta e di quella immessa in rete, attraverso l’invio di file strutturati.
CONGUAGLIO INCENTIVAZIONE IMPIANTI A BIOMASSE/RIFIUTI
Si chiarisce che il passaggio all’incentivo sostitutivo dei certificati verdi non ha effetti sulle tempistiche di pagamento e conguaglio degli incentivi che restano, pertanto, invariate rispetto agli anni precedenti. Con riferimento alle modalità di gestione dell’incentivo ex-CV si rimanda alla specifica procedura pubblicata il 2 febbraio 2017 sul sito del GSE [rif. news “Tariffa incentivante ex Certificati Verdi, online la Procedura e le nuove funzioni del Portale informatico GRIN”].
SURROGA E RELATIVA MODULISTICA
In caso di surroga tra due istituti bancari, avente a oggetto i crediti derivanti dal riconoscimento di TO, è necessario procedere a retrocedere il credito in capo al cedente (Soggetto Responsabile) che procederà poi, con un nuovo atto di cessione del credito, a trasferire il credito al nuovo cessionario. Solo in tal modo si ritiene che possano risultare chiari, lungo tutta la durata dei vari rapporti contrattuali, i ruoli tra i vari soggetti e, in particolare, rimanere agevolmente identificabile il rapporto instaurato tra la figura di cedente il credito, il SR titolare della convenzione ammesso al beneficio delle tariffe incentivanti, e il cessionario. Una costruzione diversa, come quella proposta, potrebbe creare potenziali criticità di gestione; ad esempio nei casi di retrocessione del credito, da parte dell’ultimo cessionario, in capo al Soggetto Responsabile titolare della convenzione FTV, non avendo con quest’ultimo nessun rapporto nell’ambito della cessione di credito. assoRinnovabili ha rappresentato che la prassi descritta, di fatto, potrebbe inibire la possibilità di poter godere dei benefici della surroga nel caso specifico delle cessioni del credito in garanzia, tipiche di quelle che effettuano gli operatori che beneficiano degli incentivi erogati, nei confronti degli istituti di credito. In particolare, invita il GSE a verificare le condizioni disciplinate all’articolo 8.8 del contratto DM 6 luglio, 2012, secondo cui “Le disposizioni di cui ai precedenti capoversi del presente articolo trovano applicazione anche in ipotesi di successiva cessione operata dal cessionario dei crediti a beneficio di terzi.” Secondo l’associazione, tale previsione consentirebbe di procedere all’effettuazione di una surroga secondo le medesime modalità rappresentate agli articoli 8.2, 8.3. Il GSE, nel confermare che l’unica prassi ad oggi consentita è quella sopradescritta, invita assoRinnovabili ad approfondire la rilevanza della richiesta eventualmente da discuterne in occasione di prossimi incontri del tavolo tecnico.
PREZZI MINIMI GARANTITI
L’associazione ha rappresentato l’impossibilità , per alcuni soci, di poter procedere all’invio della richieste di convenzione PMG ML nonchà© dei conguagli 2014 – 2015, segnalando specifiche problematiche sul portale. Il GSE conferma che la problematica, che si poteva presentare esclusivamente nel corso del 2016, è stata definitivamente risolta. Infatti, tali problematiche erano dovute alla tardiva messa in esercizio del portale e alla conseguente necessità di attivare convenzioni PMG-ML retroattivamente. Dal 2017, non è più possibile richiedere convenzioni retroattive e le richieste sono a regime, per cui la decorrenza di una convenzione PMG-ML è il primo giorno del mese di invio telematico della richiesta. Criticità e quesiti già segnalati nelle precedenti relazioni
ELENCO DEI DOCUMENTI CHE DEVONO ESSERE TENUTI PRESSO IL SITO DI IMPIANTO
Il GSE ha provveduto alla definizione della documentazione di cui al D.M. controlli. Tuttavia, in considerazione della recente emanazione del D.M. 23 giugno 2016 e della necessità di definire, ai sensi dell’articolo 30 del medesimo decreto, le procedure applicative per l’effettuazione degli interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti incentivati, per garantire una maggiore coerenza tra i documenti e gli adempimenti richiesti, si prevede la pubblicazione del documento in oggetto solo a valle della pubblicazione delle richiamate procedure applicative.
PROCEDURE PER MANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO DEGLI IMPIANTI FER
Il GSE ha confermato l’imminenza della pubblicazione delle procedure di cui all’articolo 30 del D.M. 23 giugno 2016, con riferimento agli impianti fotovoltaici [rif. news “Manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti incentivati in Conto Energia, le procedure previste dal DM 23 giugno 2016”]. Il documento è stato predisposto con il proposito di favorire la creazione di una filiera industriale italiana. Non è prevista una nuova consultazione del documento prima della pubblicazione definitiva, considerato il fatto che sono stati già svolti nel corso del 2016 diversi incontri di approfondimento con i vari stakeholder.
[ndr Sul punto si segnala la pubblicazione delle procedure il 21/02].
INSTALLAZIONE DI POWER PLANT CONTROLLER
Il GSE, in linea di principio, ha rappresentato che l’installazione di un power plant controller su un impianto eolico non dovrebbe avere la finalità di limitare la massima potenza erogabile esclusivamente per rispettare la soglia di potenza incentivata da contratto. Anzichà©, infatti, limitare la potenza dell’impianto, mediante l’utilizzo di un software, il GSE, al fine di massimizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili, ha allo studio possibili soluzioni finalizzate a rendere compatibili l’obiettivo di realizzazione di interventi di efficientamento degli impianti mirati ad aumentarne la producibilità con quello della corretta allocazione degli incentivi.