20 Lug INCENTIVI IPCEI E INCENTIVI GRANDI IMPRESE
A seguito della firma del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, è operativo il fondo a sostegno della realizzazione degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI). Si tratta di uno strumento agevolativo che intende sostenere i progetti di imprese italiane coinvolte in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche quelle connesse alla prima applicazione industriale, nei settori della microelettronica, delle batterie e del calcolo ad alte prestazioni.
Il Fondo rende disponibile circa 1,7 miliardi di euro, al fine di rafforzare la competitività dei settori strategici dell’industria nazionale ed europea attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della Ue.
“In particolare, il Fondo potrà procedere con il finanziamento dei progetti già selezionati nell’ambito degli IPCEI avviati nel settore delle batterie, destinando risorse alla promozione di attività finalizzate a ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.
La missione del Fondo sarà anche quella di finanziare gli ulteriori progetti che verranno approvati prossimamente dalla Ue nei settori dei microprocessori, idrogeno e salute”.
Sempre presso il Ministero dello sviluppo economico è istituito un fondo da 400 milioni di euro per il sostegno delle grandi imprese che si trovano in situazione di temporanea difficoltà a causa dell’emergenza Covid.
“Si tratta di una norma, l’art.37 del decreto Sostegni, che ha l’obiettivo di sostenere la ripresa e la continuità dell’attività di imprese che operano sul territorio nazionale e che si trovano anche in amministrazione straordinaria.
La norma consente, infatti, al Mise di intervenire, attraverso il Fondo gestito da Invitalia, con la concessione di finanziamenti agevolati che saranno rimborsabili in 5 anni, al fine di garantire continuità alle imprese con un numero pari o superiore a 250 dipendenti e che abbiano un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni. La concessione del finanziamento agevolato è vincolata alla presentazione di un piano di rilancio dell’impresa, anche al fine di tutelare l’occupazione”.