16 Lug Incentivi: Ecobonus, polemiche sulla possibilità di cessione del credito. Incentivi ai Comuni per l’efficienza energetica, è in corso la pubblicazione del provvedimento in GU
Sta destando forti critiche la possibilità di cessione dell’Ecobonus prevista dal decreto crescita. In particolare, il provvedimento prevede che per i lavori di riqualificazione energetica o antisismici si possa chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale in 10 anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che ha realizzato i lavori. “Sconto che l’impresa potrà farsi rimborsare dallo Stato tramite un corrispondente credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque anni. Inoltre, l’impresa potrà scegliere di cedere il credito cosଠacquisito ai suoi fornitori di beni e servizi. Non potrà invece cederlo a istituti di credito e intermediari finanziari”.
Cosଠstrutturato l‘ecobonus produrrebbe per Confartigianato una distorsione grave del mercato a danno delle micro e piccole imprese. Scrivendo all’Antitrust, il Presidente dell’associazione sottolinea “che questo meccanismo penalizza, escludendole dal mercato, le migliaia di piccole imprese del €˜sistema casa’ che solo per scarsa liquidità finanziaria e insufficiente capienza fiscale per compensare il credito d’imposta non saranno in grado di praticare lo sconto. Ciò a vantaggio dei fornitori più strutturati e dotati di elevata capacità organizzativa e finanziaria (ad esempio le grandi multiutility e le multinazionali del €˜fai da te’) che saranno in condizione di anticipare la liquidità necessaria a integrare lo sconto. Confartigianato considera irrealizzabile nella pratica concreta anche l’ulteriore cessione del credito ai fornitori delle piccole imprese, poichà©, in generale, nessun fornitore si accollerà nà© il credito nà© gli oneri finanziari e i relativi rischi dell’operazione. La misura sull’ecobonus finisce cosଠper contraddire l’obiettivo del Decreto crescita che punta a rilanciare l’economia del settore delle costruzioni, favorendo contemporaneamente l’innovazione e la sostenibilità del patrimonio immobiliare italiano e il rilancio dei consumi”.
E’ in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il provvedimento adottato dal Ministero dello Sviluppo economico (link) che rende operativa la norma contenuta nel decreto Crescita in favore dei Comuni per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile.
Si tratta della norma cosiddetta Fraccaro che assegna ai Comuni 500 milioni di euro in funzione del numero dei residenti per interventi di illuminazione pubblica, di risparmio energetico degli edifici pubblici, di installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, per la mobilità sostenibile, l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le modalità di controllo saranno disciplinate con successivo provvedimento ministeriale.