In aprile deciso aumento per i consumi industriali di energia

In aprile deciso aumento per i consumi industriali di energia

Terna ha diffuso il consueto report mensile sui consumi elettrici italiani. La domanda di energia è stata pari a 24,3 miliardi di kWh, valore in deciso aumento (+21,7%) rispetto ad aprile del 2020 e in crescita (+0,4%) anche rispetto ad aprile del 2019. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 37% dei consumi (si veda il grafico allegato).

L’indice IMCEI elaborato da Terna conferma il ritorno sostanziale dei consumi industriali ai livelli pre-covid. L’indice risulta in crescita del 60% rispetto ad aprile 2020 e del 6% rispetto ad aprile 2019 (l’indice prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti cosiddetti energivori connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale – grandi industrie dei settori cemento, calce e gesso, siderurgia, chimica, meccanica, mezzi di trasporto, alimentari, cartaria, ceramica e vetraria, metalli non ferrosi). Si rileva, inoltre, una variazione congiunturale del +1% rispetto al mese precedente (marzo). In crescita i settori della siderurgia, chimica, meccanica, materiali da costruzioni e metalli non ferrosi. In flessione, invece, i comparti della cartaria, alimentari e mezzi di trasporto.

Tornando a dati più generali, nel primo quadrimestre del 2021, la domanda elettrica in Italia è risultata in crescita del 6,2% rispetto all’omologo periodo dello scorso anno (+7,2% in termini rettificati) e in flessione dell’1,5% rispetto al 2019 (in termini rettificati è pari a -1,4%).

“Analizzando nel dettaglio i dati di aprile, quest’anno il mese ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (21) e una temperatura media mensile inferiore di circa 1,5°C rispetto ad aprile del 2020. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura diventa pertanto +20,3%. A livello territoriale la variazione tendenziale di aprile è stata ovunque positiva: +25,8% al Nord, +20,2% al Centro e +14,6% al Sud. In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una sostanziale stabilità  rispetto al mese precedente (marzo).

Nel mese di aprile, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per circa l’88% con produzione nazionale e per la quota restante (12%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,7 miliardi di kWh) ha registrato un incremento dell’11,5% rispetto ad aprile 2020. In aumento le fonti termoelettrica (+23,6%) ed eolica (+25,6%). In flessione le fonti idrica (-12,5%), fotovoltaica (-11%) e geotermica (-3,8%)”.