
20 Feb Imprese ed efficienza, revisione ISO 50001 per una maggior integrazione e diffusione del sistema
Secondo uno studio pubblicato ad inizio 2018, le modalità con cui le aziende approcciano le tematiche energetiche si stanno evolvendo, tuttavia molte imprese ancora si trovano in una situazione di sostanziale immobilità .
La maggior parte delle realtà analizzate hanno adottato delle misure in favore di una maggiore efficienza energetica, o hanno dichiarato che tale sviluppo rientra tra le attività pianificate per il futuro. In particolare, i progetti riguardano principalmente interventi basati su tecnologie standard per la conservazione energetica e dell’acqua, e la gestione degli sprechi di risorse. Soluzioni ancora più avanzate per la gestione dell’energia e delle emissioni – ad esempio l’implementazione di tecnologie microgrid o strategie di demand response – risultano ancora di scarsa diffusione.
Tra i principali punti che costituiscono una minaccia all’evoluzione delle modalità di gestione dell’energia, sono stati evidenziati la mancanza di coordinamento all’interno delle organizzazioni che faticano ad allineare le decisioni nei diversi ambiti trattati, la scarsa cooperazione tra i team, e la presenza di problematiche nella gestione dei dati, che molto spesso avviene a più livelli anche molto decentralizzati.
L’aggiornamento dello standard internazionale ISO 50001, previsto per il 2018, può contribuire ad appianare parte di queste situazioni di difficoltà . A novembre 2017 è stato approvato il progetto di norma definitiva; tra i principali argomenti oggetto di variazione ci sarà :
- L’integrazione della cosiddetta struttura di alto livello (“High Level Structure”) la quale consiste nella creazione di un set di termini e definizioni applicabile a più standard di sistemi di gestione, che semplificherebbe l’adozione da parte delle imprese di sistemi integrati, e dunque permetterebbe ai diversi team dell’organizzazione di comunicare in maniera più semplice ed efficace tra loro.
- Richiesta di dimostrare il miglioramento continuo, dimostrato mediante misurazione, della prestazione energetica, che è assente della attuale revisione.
- Rafforzamento del ruolo e della centralità dell’Energy Management Team che, per il tramite dell’Alta Direzione, avrà a disposizione le opportune risorse (incluse quelle finanziarie) atte a garantire il miglioramento delle prestazioni energetiche.
- Definire e monitorare appropriati Indici di Prestazione Energetica (EnPI), recependo le linee guida della norma UNI ISO 50006 e definizione di appropriati “Piani di Misura e Verifica della prestazione energetica” redatti conformemente alle line guida contenute nella norma UNI ISO 50015.
- La descrizione delle opportunità di miglioramento della prestazione energetica individuate mediante analisi energetica dovrà includere l’analisi costi e benefici.
- Dovrà essere sviluppata un’analisi dei rischi correlati alle modalità in essere di acquisto dell’energia.
- Chiarimento di alcuni concetti chiave di performance energetica per le Piccole e Medie Imprese intenzionate ad approcciare la gestione energetica mediante l’implementazione di tale standard. Cosଠfacendo, tutte le realtà aziendali, a prescindere dalla loro dimensione, diverrebbero maggiormente consapevoli dei benefici che l’adozione di questo sistema potrebbe portare.
L’adozione della norma ISO 50001 può portare l’azienda ad ottenere risparmi mediamente compresi tra il 5% ed il 15% fino ad arrivare al 25% ma, per ottenere questi ambizioni risultati è necessario e fondamentale partire da un’analisi precisa ed accurata dei consumi aziendali al fine di individuare le opportunità di miglioramento coerenti ed idonee.
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