IEA, previsioni incerte per la domanda mondiale di greggio

IEA, previsioni incerte per la domanda mondiale di greggio

La pandemia in corso e il fallimento del vertice OpecPlus hanno fatto precipitare le quotazioni petrolifere con il Brent che ha chiuso il 13 marzo a circa 35 $/b e il WTI a circa 33,5 $/b, prezzi che non si vedevano da oltre dieci anni (prezzi in ulteriore ribasso in apertura di settimana con il Brent sotto i 32 $/b e il Wti a circa 30 $/b). 

L’incertezza sull’andamento della pandemia ha influito sulle previsioni della domanda di greggio elaborate dall’IEA (International Energy Agency) tanto da aver dovuto elaborare diversi scenari. In quello base si prevede che la domanda di petrolio nel 2020 diminuirà , per la prima volta dal 2009, portandosi a 99,9 milioni di barili al giorno (-90.000 barili al giorno rispetto al 2019). Ciò sarà  particolarmente vero in Cina, il più grande consumatore di energia al mondo, che ha rappresentato oltre l’80% della crescita della domanda mondiale di petrolio nel 2019. 

In un altro scenario, quello più pessimista, si prevede che le misure adottate non riusciranno a contenere il virus e la domanda globale potrebbe diminuire di 730.000 barili al giorno. C’è però spazio anche per previsioni più ottimistiche, in tal caso si prevede che la domanda globale possa aumentare sino a 480.000 barili al giorno.