20 Nov IEA elabora tre scenari per il sistema energetico del futuro
Nessuno di questi potenziali percorsi è prestabilito (link), sono tutti possibili. Le azioni dei governi saranno infatti decisive nel determinare quale di questi seguiremo.
L’assenza di modifiche rispetto alle politiche attualmente in vigore è alla base dello Scenario Politiche Correnti (Current Policies Scenario – CPS) che evidenzia crescenti tensioni su quasi tutti gli aspetti della sicurezza energetica.
Se si includono le politiche e gli obiettivi annunciati in materia energetica, ma non ancora implementati, si giunge allo Scenario Nuove Politiche (New Policies Scenario – NPS) ed il quadro complessivo migliora. E’, di fatto, lo scenario centrale.
Lo Scenario Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Scenario – SDS) è invece l’ideale, dove l’accelerata transizione verso fonti energetiche pulite mette il mondo sulla buona strada per conseguire gli obiettivi legati al cambiamento climatico, all’accesso universale all’energia e al miglioramento della qualità dell’aria.
Rispetto allo Scenario Nuove Politiche, forse il più realistico, si prevede un aumento della domanda energetica mondiale di oltre un quarto al 2040 con uno spostamento del baricentro dei consumi energetici verso l’Asia. Quasi un barile di petrolio su cinque ed un metro cubo di gas su quattro al mondo proverranno dagli USA. La quota di generazione da rinnovabili aumenterà dall’attuale 25% al 40% circa nel 2040. Il consumo mondiale di carbone rimarrà costante, il declino di Cina, Europa e Nord America verrà infatti compensato dalla maggior domanda di India e Sud Est asiatico. La crescita complessiva della domanda petrolifera a 106 mb/g proverrà interamente dalle economie in via di sviluppo. Il gas naturale supererà il carbone nel 2030 e diventerà la seconda fonte nel mix energetico mondiale. Brutte notizie per le emissioni di anidride carbonica derivanti dal sistema energetico che seguiranno una direttrice di lento aumento da oggi al 2040.