I DATI DELL’ULTIMO OIL MARKET REPORT DELL’AIE

I DATI DELL’ULTIMO OIL MARKET REPORT DELL’AIE

Le esportazioni russe resistono all’embargo UE.

Nell’ultimo Oil Market Report dell’Aie le esportazioni russe di greggio e prodotti nel 2022 vengono definite “resilienti”. “Le esportazioni di petrolio russe sono diminuite di 200.000 b/g su base mensile in dicembre – si legge nel report. Con l’embargo dell’Ue sul trasporto marittimo russo entrato in vigore il 5 dicembre, i carichi verso l’Europa sono diminuiti di 140.000 b/d su base mensile”. Sempre in dicembre, la maggior parte delle spedizioni marittime destinate all’Ue, 160.000 b/d su 230.000 b/d, sono andate in Bulgaria, “che prevede una deroga al divieto di importazione”. Italia e Paesi Bassi si sono divise il volume rimanente. Da gennaio solo la Bulgaria potrà continuare le importazioni di greggio via mare dalla Russia. Mentre la Germania bloccherà completamente le consegne dell’oleodotto dalla Russia, con un accordo per l’importazione di volumi modesti dal Kazakistan. Ciò significa che la quota Ue di importazioni di greggio russo potrebbe scendere al 5% rispetto ai livelli prebellici del 27-30%. Complessivamente, nel 2022, le esportazioni di petrolio russe sono aumentate del 4% su base annua a 7,8 mln b/g, con tutto l’aumento in arrivo dal petrolio greggio poiché i prodotti sono rimasti in media invariati. I ricavi delle esportazioni sono aumentati su base annua di quasi un quarto a 220 miliardi di dollari, vicino ai massimi storici. Le esportazioni verso i paesi dell’Ue sono diminuite di soli 400.000 b/g su base annua, a 3 mln b/g. Nell’anno nel suo complesso, l’Ue ha rappresentato il 39% delle esportazioni russe, in calo rispetto al 45% nel 2021.