Guardia di Finanza – ARERA, recuperati 260 milioni di euro, nel 2019 ampliato il perimetro delle ispezioni compresi gli energivori

Guardia di Finanza – ARERA, recuperati 260 milioni di euro, nel 2019 ampliato il perimetro delle ispezioni compresi gli energivori

Sono oltre 260 milioni gli euro contestati dalla Guardia di Finanza nel corso delle ispezioni sulle attività  delle imprese di acqua, elettricità  e gas, per costi riconosciuti in tariffa ma non dovuti, una parte significativa dei quali già  restituiti ai clienti attraverso riduzioni tariffarie.

L’attività  congiunta tra ARERA e GdF (che annovera anche otto denunce effettuate all’Autorità  giudiziaria per ipotesi di reato, oltre alle questioni tariffarie legate a investimenti non effettuati o incentivi non dovuti) “ha consentito in diverse occasioni di ripristinare la sicurezza e la corretta qualità  del servizio sia nel settore gas sia in quello elettrico. Tra i casi registrati nel 2018 risultano mancate odorizzazioni delle reti gas, non conformità  alle norme che regolano il pronto intervento in caso di segnalazioni e necessità  di revisione delle procedure di sicurezza di diverse piccole imprese di distribuzione elettrica. Grazie alle verifiche attivate sono stati inoltre recuperati 12 milioni di euro dalle aziende che non avevano versato il contributo per il funzionamento dell’Autorità  negli anni 2013-2015.

Nel 2019 il programma mantiene un presidio ispettivo proprio sugli ambiti che si sono rilevati più critici nell’esperienza recente, prevedendo al contempo l’introduzione di nuove aree di controllo e un complessivo aumento delle azioni in campo.

àˆ prevista in particolare un’estensione di verifiche in materia di investimenti e unbundling funzionale e contabile finalizzati alla corretta applicazione delle direttive in materia e alla regolare contabilizzazione degli investimenti. Tra le novità , saranno effettuati sopralluoghi per la verifica delle disposizioni del settlement gas (volte ad assicurare l’efficiente erogazione dei servizi di bilanciamento e di trasporto del gas naturale) e del rispetto delle disposizioni relative alla qualità  dei servizi idrici, nonchà© controlli delle imprese energivore ai fini del riconoscimento di riduzioni tariffarie con riferimento agli oneri generali di sistema”.