GSE, batterie ed impianti fotovoltaici, disponibile l’applicativo SIAD; Aste CO2, prezzo previsto in aumento

GSE, batterie ed impianti fotovoltaici, disponibile l’applicativo SIAD; Aste CO2, prezzo previsto in aumento

Il GSE comunica che dal prossimo primo marzo 2018 i soggetti responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in conto energia dovranno inviare tramite l’applicativo SIAD (Sistema Informativo per l’Acquisizione Dati) sia le comunicazioni relative all’installazione dei sistemi di accumulo, sia le richieste di valutazione preliminare. Questo per semplificare ulteriormente gli adempimenti previsti dalle Regole Tecniche per l’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica.

“Le eventuali comunicazioni relative all’installazione di sistemi di accumulo già  inviate mediante posta elettronica certificata o tramite raccomandata non dovranno essere nuovamente trasmesse al GSE. Si ricorda inoltre, come già  previsto dalle Regole Tecniche, che non è più necessario inviare la comunicazione di inizio installazione del sistema di accumulo.

In questa prima fase, l’applicativo è utilizzabile per l’invio delle comunicazioni di sistemi di accumulo installati presso impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia; per gli altri impianti di produzione di energia elettrica gestiti dal GSE, rimangono valide le modalità  di comunicazione previste nel capitolo 6 delle Regole Tecniche.

Per le istruzioni d’uso dell’applicativo è disponibile il Manuale Utente dell’applicativo SIAD, mentre per informazioni circa le modalità  di compilazione dei questionari è possibile consultare la Guida specifica".

E’ disponibile il rapporto 2017 sulle aste di quote europee di emissione elaborato dal GSE. Benchà© il prezzo della quota sia previsto in aumento nei prossimi anni, ciò potrebbe non essere sufficiente per ridurre in tempi rapidi la generazione elettrica da carbone e lignite; per sostenere infatti il prezzo della CO2 sarebbe preferibile un aggiornamento del cap alle più recenti emissioni verificate.

Nel 2017 l’Italia ha ricavato oltre 545 milioni di euro (9,93% del totale dei proventi) dal collocamento di quasi 95 milioni di EUA e oltre 4 milioni di euro (12,3% del totale) a fronte di 590 mila EUA A. Secondo le stime, il 2018 potrebbe essere un anno record in termini di ricavi dalle aste per l’Italia.