13 Nov Greggi, continua il trend discendente
Settimana scorsa il Brent ha chiuso sotto i 70 $/b, la prima volta da aprile, non da meno il WTI, sotto quota 60 $/b, il paniere OPEC si è invece assestato a 68,81 $/b.
Difficile individuare le esatte ragioni che hanno contribuito a questi ribassi, si chiamano cosଠin causa diversi fattori: gli esiti delle elezioni di metà mandato negli USA, la pubblicazione della lista dei Paesi esentati dalle sanzioni all’Iran che hanno quindi la possibilità di continuare a importare il greggio iraniano, l’indebolimento della valuta statunitense.
Dobbiamo però registrare alcune previsioni che non sembrerebbero in linea con l’attuale andamento. Per Morgan Stanley il Brent dovrebbe infatti tornare sugli 85 $/b entro la fine dell’anno.
Dalla riunione del comitato che vigila sull’accordo stipulato tra i Paesi OPEC e non OPEC, apprendiamo invece che nel 2019 potrebbe esserci sul mercato petrolifero un eccesso di offerta, a causa anche di un peggioramento delle prospettive di crescita economica globale. Nella prossima riunione, prevista nei primi giorni di dicembre, potrebbero quindi essere rivisti i tagli produttivi già programmati.