25 Giu GME, non si arresta il trend decrescente per i prezzi di energia e gas
L’ultima newsletter di giugno del GME ricapitola l’andamento dei mercati gestiti con riferimento al mese di maggio.
Mercato elettrico
A maggio il PUN è sceso a 50,67 ‚¬/MWh, ai minimi da oltre un anno (-5% sia su base mensile sia annuale) con i prezzi zonali generalmente in flessione (penisola e Sardegna a 49/50 ‚¬/MWh e la Sicilia a 63,84 ‚¬/MWh). Il mercato a termine torna ad esprimere aspettative ribassiste con il baseload relativo a giugno 2019 che ha chiuso a 48,00 ‚¬/MWh (-16,5%).
Mercato gas
A maggio i consumi di gas naturale in Italia, grazie ad un clima più freddo e a una riduzione dell’offerta idroelettrica, hanno rafforzato il trend crescente: civile +45%, termoelettrico +20%, settore industriale +1,3%. La crescita della domanda è stata supportata da un aumento delle importazioni di gas naturale (+8,5%). Non si arresta invece il trend decrescente dei prezzi. La quotazione al PSV si è portata ai minimi da ottobre 2016 (17,28 ‚¬/MWh), -8% sul mese precedente e -26% su base annua. Il riferimento al TTF ha toccato il minimo degli ultimi tre anni a 13,46 ‚¬/MWh (-11% su aprile e -37% su maggio 2018).
Mercato ambientali
Nell’ambito del mercato organizzato dei titoli di efficienza energetica il prezzo medio ha chiuso vicino ai 260 ‚¬/tep. 253,27 ‚¬/tep invece il prezzo medio registrato sulla piattaforma bilaterale. Considerato l’approssimarsi della scadenza per l’adempimento degli obblighi, si è visto un segno positivo sia per i volumi scambiati sul MTEE (+16%), sia per gli scambi bilaterali, più che triplicati.
Nel mercato organizzato delle Garanzie d’Origine, nella seconda sessione relativa all’anno di produzione 2019, il prezzo medio si è attestato a 0,63 ‚¬/MWh, superiore di 0,49 ‚¬/MWh rispetto alla quotazione delle transazioni bilaterali.