GAS UE, STOCCAGGI A RISCHIO ANCHE PER IL 2022

GAS UE, STOCCAGGI A RISCHIO ANCHE PER IL 2022

Secondo il rapporto della Commissione Ue relativo al terzo trimestre 2021 il rischio stoccaggi rimarrà anche nel 2022

La condizione del mercato europeo non offre incentivi per il riempimento degli stoccaggi gas anche per il prossimo inverno 2022, lo scrive la Commissione europea nel consueto rapporto trimestrale sul mercato gas dell’Unione. Il rapporto è relativo al terzo trimestre 2021.

Secondo la Commissione, in vista del prossimo inverno gli operatori non sono incentivati a ricostruire le scorte in quanto il differenziale di prezzo estate e inverno sul mercato Ttf è diminuito fino a diventare negativo tra ottobre e novembre: diventano quindi poco convenienti acquisti di gas nel periodo estivo. Il rapporto analizza anche l’aumento dei prezzi spot nel mercato gas europeo, la cambiata mappa delle importazioni e i bassi livelli di riempimento degli stoccaggi gas nel 2021.

La produzione di gas nell’Unione Europea è aumentata per la prima volta dal 2017 (+4% anno su anno, per un totale di 11,7 mld di mc). Sono aumentati anche gli scambi e i contratti sui mercati europei: cresciuti del 27% rispetto al terzo trimestre 2020. L’aumento dei prezzi del gas ha poi favorito il passaggio alla generazione a carbone: la produzione di elettricità a carbone è aumentata del 15%. Aumenta del 20% anche la generazione da nucleare. Le emissioni di CO2 del settore energetico, nel terzo trimestre 2021, sono state inferiori a quelle del 2019 (-6%) ma l’impronta carbonica è stata più alta del secondo trimestre 2021 (+13%).