GAS TRA CALO INVESTIMENTI E DECARBONIZZAZIONE

GAS TRA CALO INVESTIMENTI E DECARBONIZZAZIONE

Secondo il Global Gas Report 2022 investimenti nel settore del gas in diminuzione. Snam puntare sul gas per favorire decarbonizzazione e riduzione delle emissioni.

Secondo il Global Gas Report 2022, nel 2020 gli investimenti nel settore gas naturale nel mondo sono diminuiti del 27% per le incertezze del mercato legate alla pandemia. Nella nuova versione del report vengono analizzati gli ultimi due anni, e viene affermato che il gas può dare un contributo immediato ed efficace alle politiche di decarbonizzazione, in primo luogo sostituendo il carbone, che a livello globale ha visto una forte ripresa dei consumi per ragioni di convenienza di prezzo rispetto al gas, spingendo al rialzo le emissioni di Co2. Viene inoltre affermato che la filiera del metano può contribuire con la propria infrastruttura e le proprie competenze allo sviluppo progressivo dei gas verdi decarbonizzati. Snam in una nota a seguito della presentazione del rapporto:” Per agevolare il passaggio del carbone al gas sarà necessario concentrarsi sulla disponibilità di gas, sulla tassazione delle emissioni e sulle politiche in materia di Co2 e inquinamento”. Sempre secondo Snam “Il conflitto tra Russia e Ucraina ha posto in primo piano la questione della sicurezza energetica ed ha evidenziato il valore della diversificazione degli approvvigionamenti. Ulteriori infrastrutture, che includono l’importazione e stoccaggio di gas, possono contribuire al rafforzamento della sicurezza energetica”. In ultimo, secondo Snam, il futuro dell’industria del gas “sarà strettamente legato alla sostenibilità. In virtù del suo profilo a basse emissioni, il gas può infatti consentire una riduzione immediata delle emissioni. Progressivamente, l’industria del gas potrà abilitare lo sviluppo di tecnologie a basse o zero emissioni di carbonio, quali l’idrogeno, il biometano e la CCUS, garantendo materia prima, infrastrutture e competenze”. Il programma  europeo “RePowerEU”, ricorda Snam, prevede una domanda di 35 miliardi di metri cubi di biometano e 20 milioni di tonnellate di idrogeno pulito in Europa entro il 2030. Queste due soluzioni, messe insieme, rappresentano circa il 25% dell’attuale mercato del gas naturale dell’UE.