Gas: Approvati i criteri di regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del gas naturale per periodo 2020-2023.

Gas: Approvati i criteri di regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del gas naturale per periodo 2020-2023.

L’Autorità  ha approvato la deliberazione 114/2019/R/gas con la quale sono stati adottati i criteri di regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del gas naturale per il periodo 2020-2023, che avrà  inizio il 1° gennaio 2020.

Con tale deliberazione si attua anche quanto disposto dal Regolamento UE in materia di armonizzazione delle strutture tariffarie per il trasporto del gas.

“Attualmente, i corrispettivi di entrata e uscita dalla rete nazionale di gasdotti sono determinati secondo la metodologia c.d. "a matrice", adottata nel 2001 in un contesto di mercato e regolatorio caratterizzato, tra l’altro, dalla presenza di contratti d’importazione di gas naturale di lungo periodo e dall’assenza di mercati organizzati del gas per l’approvvigionamento di breve periodo, pertanto profondamente differente rispetto a quello attuale. Con la delibera 114/2019/R/gas, l’Autorità  ha riformato tali criteri di allocazione dei costi del trasporto del gas naturale prevedendo l’adozione della metodologia della "distanza ponderata per la capacità " (cosiddetta Capacity-Weighted Distance).

Tra le disposizioni adottate segnaliamo, nell’ambito del servizio di misura, l’adozione di un’articolazione tariffaria che, a fronte della possibilità  per i clienti finali direttamente connessi alla rete di trasporto di cedere la proprietà  e gestione dell’impianto di misura all’impresa di trasporto, prevede l’introduzione di una specifica componente tariffaria CMCF a copertura dell’attività  di misura svolta dall’impresa di trasporto sui punti dei clienti finali direttamente allacciati.

Il primo aprile Snam ha avviato la sperimentazione dell’immissione di una miscela di idrogeno al 5% in volume e gas naturale nella rete di trasporto gas italiana. La sperimentazione, prima di questo tipo in Europa, ha luogo in provincia di Salerno e prevede la fornitura di H2NG a due imprese industriali della zona, un pastificio e un’azienda di imbottigliamento di acque minerali.

“L’idrogeno avrà  un ruolo cruciale nel garantire il raggiungimento degli obiettivi europei e globali di decarbonizzazione al 2050. La combustione dell’idrogeno, infatti, non genera emissioni di anidride carbonica. In prospettiva, inoltre, l’idrogeno “green” prodotto attraverso l’elettrolisi da fonti rinnovabili come sole e vento permetterà  a queste risorse non programmabili di beneficiare della capillare rete di trasporto gas e degli stoccaggi, contribuendo a fronteggiare la sfida dell’intermittenza dell’energia verde.

La sperimentazione della fornitura di H2NG proseguirà  per circa un mese. Applicando la percentuale del 5% di idrogeno al totale del gas trasportato annualmente da Snam, se ne potrebbero immettere ogni anno in rete 3,5 miliardi di metri cubi, un quantitativo equivalente ai consumi annui di 1,5 milioni di famiglie e che consentirebbe di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 2,5 milioni di tonnellate, corrispondenti al totale delle emissioni di tutte le auto di una città  delle dimensioni di Roma o della metà  delle auto di una regione delle dimensioni della Campania”.