24 Mag FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: NECESSARI PIU ‘ INVESTIMENTI PRIVATI SULLE RINNOVABILI
Il Fondo monetario internazionale non da una valutazione completamente positiva rispetto alla politica energetica italiana.
Secondo il Fondo monetario internazionale, in Italia, c’è ancora molto da fare sulla decarbonizzazione (soprattutto sugli investimenti privati nelle rinnovabili) e c’è tanto da correggere sull’efficienza (il Superbonus 110% risulta infatti un “tasso del sussidio eccessivo). Andrà anche corretta poi anche la strategia fiscale per rispondere al caro energia. Le considerazioni fanno parte di un comunicato e nel capitolo sulla gestione dello shock energetico il Fmi osserva che “il Governo italiano sta adeguatamente assicurando forniture di energia che sostituiscano quelle della Russia attraverso accordi con altri paesi” anche se questo “potrebbe ostacolare i progressi nella decarbonizzazione”. Si attende però che, dati i prezzi più elevati dei combustibili fossili si proceda a passo più spedito verso un più rapido impiego delle energie rinnovabili e a miglioramenti in tema di efficienza energetica. Nel testo, il Fmi, esprime alcuni dubbi rispetto alla strategia politica contro il caro-energia che risulterebbe troppo diffusa e poco mirata alle fasce vulnerabili della popolazione. “Diverse misure di compensazione si sono concentrate sul taglio delle tasse e dei canoni energetici e, sebbene questo riduca immediatamente i prezzi per famiglie e imprese, l’efficienza energetica è disincentivata e i vantaggi sono a beneficio di tutti i consumatori, inclusi coloro che non hanno subito forti rincari o sono in grado di fronteggiare gli aumenti”, si legge nel documento. Questo invita il governo a puntare sul bonus sociale. Secondo Fmi risultano inoltre appropriate le scelte di puntare sui crediti d’imposta per gli energivori al fine di prevenire gli eccessivi fallimenti e gli ampi effetti sulla catena di approvvigionamento.