06 Ott FOCUS: Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, nuovi obiettivi per l’energia
àˆ di questi giorni la predisposizione della proposta di PNRR, acronimo di Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, da parte del Governo Italiano, con cui si vuole trovare nuove soluzioni e condividere linee di intervento utili a portare il Paese a risollevarsi dopo il periodo buio dell’emergenza covid-19 e del relativo lockdown.
Oltre quindi a definire una serie di obiettivi, tra cui migliorare il livello di occupazione, stimolare la crescita economica, aumentare i livelli di benessere, equità e sostenibilità ambientale del sistema, il Piano si compone di 6 missioni, ossia aree strutturali di intervento, tra cui “Rivoluzione verde e transizione ecologica“. Una missione, questa, che partendo dal presupposto che l’Italia deve continuamente migliorarsi per raggiungere i target fissati dallo European Green Deal, pone al centro della propria attività , tra gli altri ambiti, sostegno alla decarbonizzazione dei trasporti, riconversione di produzione di trasporto ed energia, ulteriori investimenti sull’economia circolare.
Come sono state accolte queste prime proposte presentate dal Governo?
Sono giunte osservazioni da vari enti, tra i quali Legambiente, che sostiene che “[€¦] non bisogna avere fretta nell’individuare l’uso delle risorse per il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza [€¦]”, e che tra gli elementi chiave sui quali puntare per vincere la sfida della ripresa nel segno di una maggior attenzione alle esigenze climatiche, vi dovrebbero essere maggiori semplificazioni in tema FER, sostegno a misure come il Superbonus per incentivare l’efficienza energetica, nonchà© forme sempre più incisive di promozione di nuove forme di mobilità , specialmente nei grandi centri urbani.
Anche ARERA ha provveduto ad inviare le sue osservazioni a riguardo, attraverso una memoria che presenta innanzitutto la disponibilità dell’Autorità ad operare in qualità di organo di verifica e monitoraggio dei progetti sviluppati nell’ambito del PNRR, cercando di mantenere la “[€¦] coerenza con il PNIEC e con gli altri piani definiti in sede europea”. Tra le tematiche messe sul piatto in questa fase, si è parlato di possibile estensione dei soggetti beneficiari di bonus elettrico, gas naturale, idrico e rifiuti; aiuti di Stato nei settori energia ed ambiente; integrazione a livello europeo di strumenti come i mercati della capacità .
Aspettiamoci, dunque, molte novità significative in ambito energia ed ambiente, che sommate alle precedenti iniziative incluse all’interno di strumenti quali PNIEC ed European Green Deal, trasformeranno in modo ancora più impattante il sistema e le sue logiche di funzionamento.