08 Giu FOCUS: Il decreto certificati bianchi è in Gazzetta Ufficiale
E’ stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto certificati bianchi: “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che possono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e del gas per gli anni 2021-2024” (link). Un provvedimento atteso per riequilibrare il mercato. In questa sede e in prima battuta ci limitiamo a richiamare sommariamente i punti principali.
Sono stati rivisti gli obiettivi di risparmio, nel settore elettrico (0,45 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2021; 0,75 milioni nel 2022; 1,05 milioni nel 2023; 1,08 milioni nel 2024) e nel settore gas (0,55 milioni di certificati bianchi da conseguire nel 2021; 0,93 milioni nel 2022; 1,30 milioni nel 2023; 1,34 milioni nel 2024). Per raggiungere un equilibrio di mercato, è in facoltà del Mite rivedere i predetti obiettivi. Per l’anno d’obbligo 2020 è confermata la decisa riduzione a 1,27 milioni di certificati per l’elettrico e 1,57 mln per il gas.
Al fine di conseguire gli obiettivi di risparmio energetico al 2030, si introduce un nuovo sistema di incentivazione dei risparmi mediante procedure di aste al ribasso che verrà definito in un prossimo decreto.
Si fissa al 1° gennaio 2020 la data per beneficiare della cumulabilità tra certificati bianchi e crediti d’imposta.
La tabella allegata al decreto individua per ogni tipologia di intervento, la vita utile (distinguendo tra nuova installazione/sostituzione/efficientamento energetico) e la relativa tipologia di certificati bianchi.
Tra le novità del provvedimento, l’aver concesso a raggruppamenti temporanei di impresa o associazioni temporanee di impresa la possibilità di essere titolari del progetto.