FOCUS: Enea coordina progetto europeo per ridurre i costi dell’idrogeno verde

FOCUS: Enea coordina progetto europeo per ridurre i costi dell’idrogeno verde

Ridurre i costi di produzione dell’idrogeno verde, a meno di 2 ‚¬/kg in prospettiva, grazie ad una tecnologia altamente efficiente che combina l’elettricità  da fotovoltaico (o eolico), con il calore da solare a concentrazione. àˆ questo l’obiettivo del progetto europeo Prometeo coordinato da ENEA, che prevede un investimento di 2,7 milioni di euro, di cui circa 2,5 milioni finanziati dall’Unione europea attraverso il programma pubblico-privato FCH JU, (Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking).

La durata del progetto è fissata in 42 mesi ed è coinvolto un pool di imprese e istituzioni di ricerca italiane ed europee.

Come spiega il ricercatore Enea Giaconia, il cuore della sfida “sta nel garantire continuità  alla produzione di idrogeno da elettrolisi anche quando l’energia rinnovabile da fonte solare non è disponibile a causa dell’intermittenza o nei periodi in cui è più conveniente utilizzarla, come ad esempio nei surplus di produzione; ciò consentirà  di essere altamente competitivi in termini di costi”.

Gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050 impongono alla ricerca di trovare nuove strade per produrre e sfruttare le fonti rinnovabili in modo ottimale e su larga scala. E l’idrogeno verde ha tutte le caratteristiche per supportare la transizione energetica”.

Il progetto prevede la realizzazione in Italia di un prototipo di elettrolizzatore ad ossidi solidi da 25 kWe in grado di produrre 15 kg di idrogeno al giorno, che in seguito verrà  validato in Spagna presso un impianto fotovoltaico.

“La prima grande sfida è quella di produrre idrogeno a zero emissioni su larga scala e a bassi costi per decarbonizzare l’industria energivora e la mobilità  pesante. Il progetto PROMETEO contribuirà  a sviluppare e scalare tecnologie efficienti di produzione grazie alle alte temperature, abbattendo i costi di produzione dell’idrogeno verde e aumentandone la competitività . Il secondo obiettivo consiste nell’integrare questa tecnologia nell’infrastruttura energetica, accoppiando la rete gas e la rete elettrica, per vincere le attuali e future sfide del sistema energetico italiano ed europeo”.