FOCUS: Corriere della Sera: Fedabo punta sull’idrogeno

FOCUS: Corriere della Sera: Fedabo punta sull’idrogeno

Fedabo SpA, azienda BCorp che lavora nel campo della consulenza per l’ottimizzazione di costi e consumi energetici, ha da diverso tempo approcciato uno dei temi intorno al quale si sta creando sempre maggiore interesse a livello politico, economico e anche di opinione pubblica: l’Idrogeno.

Nel percorso per far conoscere questo versatile vettore energetico si inserisce anche una serie di webinar organizzati per trattare l’idrogeno nelle sue mille sfaccettature. A giugno è previsto il secondo dei quattro incontri online in programma per il 2021; dopo il webinar del 10 marzo, nel quale è stata fatta una panoramica generale sul tema, ora si entra più nello specifico della tecnologia che lo caratterizza.

Il tema della filiera tecnologica e della sua conoscenza assumeranno infatti un carattere centrale, molto più di quanto non accaduto in passato in altri ambiti quali ad esempio il fotovoltaico. Con l’Idrogeno è tutto molto più articolato e quindi complesso (elettrolizzatori, sistemi di compressione e stoccaggio, fuel cell..) e necessita di essere approfondito e illustrato.

E si analizzerà  una tecnologia legata in particolare alla filiera dell’Idrogeno definito “Verde”. Idrogeno grigio, blu e verde: chimicamente parliamo dello stesso identico elemento, ma cambiando le modalità  attraverso le quali viene prodotto, cambia radicalmente il suo impatto tecnico, economico e ambientale.

Si cercherà  infine di analizzare come si stanno muovendo i diversi attori della filiera e il mercato, in fermento, non da settimane ma da mesi ormai. A livello internazionale esistono pochi grandi player che, per diverse ragioni, dispongono oggi di un vantaggio competitivo importante. Tuttavia non mancano anche realtà  medio-piccole, che puntano coraggiosamente a portare in Italia, anche fisicamente, produzioni centrali nello sviluppo del vettore idrogeno mettendo a frutto le competenze tecniche e sviluppando un settore che possa creare occupazione e mercato interno e perchà© no, ritagliarsi una nicchia di export.