Firmati i decreti su agevolazioni imprese “gasivore”, certificati bianchi e FER

Firmati i decreti su agevolazioni imprese “gasivore”, certificati bianchi e FER

  • Agevolazioni per le imprese a forte consumo di gas naturale

In primo luogo è stato firmato, in applicazione della Legge Europea 2017, il decreto interministeriale che avvia l’iter di revisione del sistema dei corrispettivi pagati dalle imprese industriali a forte consumo di gas naturale, al fine di stabilire un sistema di agevolazioni simile a quello previsto per le imprese energivore.

Con il decreto, che sarà  notificato alla Commissione europea, viene rivista la definizione di impresa “gasivora” per uniformarla a quella contenuta nelle Linee Guida della UE in materia di aiuti di stato nel settore energetico e vengono fissati i criteri generali relativi alla cumulabilità  delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di gas naturale, qualora siano attive per esse anche quelle relative al costo dell’energia elettrica. 

Il decreto stabilisce anche per le imprese che utilizzano il gas naturale come materia prima per uso non combustibile e con consumi superiori ad una determinata soglia, le modalità  attraverso cui l’Autorità  potrà  introdurre l’esenzione dal pagamento delle specifiche componenti tariffarie a copertura degli stessi oneri di decarbonizzazione.


  • Decreto correttivo Certificati Bianchi

Il Ministro ha avviato anche il confronto sullo schema di Decreto correttivo del meccanismo dei certificati bianchi.

Il provvedimento fa seguito a precedenti azioni di verifica sulla regolarità  dell’andamento del mercato promosse dal MISE già  a partire dal mese di novembre 2016, in relazione all’aumento dei prezzi. Nonostante l’esito positivo di tali verifiche, il continuo aumento di prezzo dei titoli e le previsioni aggiornate del GSE sui volumi dei certificati bianchi attesi per i prossimi anni rendono necessario introdurre delle modifiche al sistema attuale, come già  peraltro previsto nella SEN 2017.

L’obiettivo è quello di favorire una maggiore offerta di certificati sulle piattaforme di scambio, introducendo in particolare una revisione della metodologia di valutazione dei progetti alla luce degli indirizzi contenuti nella proposta di revisione della direttiva sull’efficienza energetica e l’arricchimento delle tipologie di progetti ammissibili. Sono anche previsti strumenti volti a favorire un riequilibrio del mercato, anche con un ruolo di compensazione attribuito al GSE, e interventi di completamento dell’attuale regolamentazione, tra cui in particolare l’individuazione del valore massimo per il contributo tariffario. Sono previste, inoltre, disposizioni per favorire una maggiore semplificazione e trasparenza del meccanismo.


  • Decreto per l’incentivazione delle rinnovabili elettriche

Avviata altresଠla concertazione sullo schema di decreto che regola, per il triennio 2018-20, l’incentivazione delle rinnovabili elettriche più vicine alla competitività : eolico onshore, solare fotovoltaico, idroelettrico, geotermia tradizionale, gas di discarica e di depurazione.

L’accesso agli incentivi avverrebbe prevalentemente tramite procedure competitive basate su criteri economici, in modo da stimolare la riduzione degli oneri sulla bolletta e l’efficienza nella filiera di approvvigionamento dei componenti; saranno tuttavia valorizzati anche criteri di selezione ispirati alla qualità  dei progetti e alla tutela ambientale e territoriale.

Una volta acquisito il concerto del Ministro dell’ambiente, verrà  avviato il confronto con le Regioni, l’Autorità  per l’energia e la Commissione europea cui il regime d’aiuto sarà  notificato.

L’obiettivo è quello di massimizzare la quantità  di energia rinnovabile prodotta, facendo leva proprio sulla maggiore competitività  di tali fonti. La potenza messa a disposizione sarebbe di oltre 6.000 MW, che potrebbe garantire una produzione aggiuntiva di quasi 11 TWh di energia verde.