
02 Mag Fine tutela, tra dubbi e pratiche commerciali scorrette
Sul primo versante non è chiaro che fine faranno i clienti che non sceglieranno un nuovo fornitore, ci si domanda se passeranno automaticamente all’offerta PLACET del fornitore storico.
Continuano poi le pratiche commerciali scorrette, da ultimo, l’Antitrust a fine aprile ha deliberato l’adozione di un provvedimento cautelare nei confronti di Switch Power S.r.l per pratiche aggressive. Le pratiche di Switch Power sospese riguardano: la conclusione di contratti a distanza e attivazione di forniture di energia elettrica (c.d. procedura di telesellingoutbound), in assenza di una corrispondente manifestazione di volontà del consumatore, ovvero a seguito di informazioni ingannevoli, omissioni informative e indebiti condizionamenti; l’attività diretta ad addebitare i costi di attivazione e di ricarica – pari a 130 euro – sui conti correnti dei consumatori per la fornitura non richiesta, fino a quando il contratto non risulti validamente concluso, attraverso l’utilizzo improprio dell’IBAN dei consumatori dopo soli pochi giorni dalla registrazione della telefonata. Switch Power dovrà ora comunicare all’Autorità l’avvenuta esecuzione di quanto disposto nel provvedimento di sospensione entro 5 giorni dal suo ricevimento, inviando una relazione dettagliata nella quale vengano illustrate le misure adottate.