09 Lug Fine tutela al centro della relazione del Presidente di ARERA
Il 4 luglio è stata presentata a Roma la relazione annuale 2019 dell’Autorità (link). In questa newsletter richiamiamo alcune considerazioni del suo Presidente in materia di fine tutela prevista da luglio 2020, un appuntamento che richiede ancora alcuni interventi regolatori.
Nel corso del tempo la tutela ha saputo ricavarsi spazi di efficienza che l’hanno resa un competitor diretto degli operatori. Ad oggi vi fa ancora parte il 56,6% dei clienti domestici del settore elettrico e il 49,9% di quelli appartenenti al settore gas.
Il processo di superamento del regime di tutela è in corso, ma per il Presidente dell’Autorità vi sono alcune mancanze tra le quali, forse “la più rilevante, è l’emanazione di un decreto per lo sviluppo di misure di accompagnamento. àˆ, quindi, evidente che a luglio 2020 potrebbe presentarsi una situazione non ottimale, ma è altrettanto evidente che l’eventuale ulteriore rinvio della scadenza rappresenterebbe un elemento di incertezza che farebbe venire meno il carattere cogente delle diverse azioni. Viene a volte argomentato che il superamento della maggiore tutela esporrebbe l’utente al rischio di un mercato strutturalmente non in grado di offrire i previsti vantaggi, in primis economici, rispetto al suo mantenimento”.
Tra le misure di accompagnamento già approvate viene ricordata l’istituzione del portale offerte e del portale consumi. Il presidente chiede però che si approvi definitivamente anche l’albo dei fornitori che assicuri una garanzia di corretta capacità economica e operativa degli operatori di mercato.
L’Autorità intende ora procedere alla definizione delle caratteristiche del meccanismo per la salvaguardia dei piccoli utenti, in modo che anche questo strumento sia definito nelle sue caratteristiche fondamentali entro la fine del 2019.
Il servizio di salvaguardia dovrà avere un carattere residuale rispetto al mercato libero, garantire la continuità del servizio per il tempo necessario a identificare un nuovo fornitore, avendo quindi natura temporanea e incentivare il passaggio al mercato libero. Per procedere in questo senso, verrà rilasciato un apposito documento di consultazione.