Fine tutela 2020, prosegue il cammino per rispettare la scadenza

Fine tutela 2020, prosegue il cammino per rispettare la scadenza

Innanzitutto il sottosegretario ha chiarito che il Governo è impegnato a compiere tutti i passaggi utili per arrivare alla cessazione del regime di maggior tutela in un contesto di regole e di requisiti richiesti agli operatori di mercato che dia più garanzie ai consumatori e sanzioni i comportamenti scorretti e anticoncorrenziali.

In particolare il Governo si è fatto carico di istituire presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali e a “predisporre i criteri e i requisiti per l’iscrizione e la permanenza nel suddetto elenco, sufficientemente selettivi da rendere lo strumento il più possibile efficace per la prevenzione di condotte opportunistiche e scorrette, dal momento che l’inclusione e la permanenza di un soggetto nello stesso sono condizione necessaria per lo svolgimento di attività  di vendita di energia elettrica ai clienti finali”. La mancanza dei “criteri e requisiti” nell’attuale formulazione legislativa è stata il motivo per cui il Governo ha fermato l’iter di approvazione dello schema di decreto relativo all’elenco dei venditori, su cui era già  stato acquisito il parere del Consiglio di Stato.

Il Governo si è anche impegnato ad adottare “le iniziative normative che si dovessero rendere necessarie per regolare il tema della corretta esazione degli oneri di sistema, affidando all’Autorità  la predisposizione di misure idonee al contrasto dei fenomeni elusivi e per definire le garanzie che gli utenti del servizio di trasporto devono prestare per il versamento degli oneri in modo da evitare il ripetersi di fenomeni di socializzazione degli oneri non versati a carico di tutti i clienti finali”.

Nelle prossime settimane ci sarà  un nuovo tavolo di lavoro tra MiSE, ARERA e AGCM sull’argomento con l’obiettivo di rispettare la scadenza del 2020.