FER: PNIEC, senza l’apporto delle biomasse e del biogas obiettivi irraggiungibili. Nuovo decreto FER, osservazioni Assoidroelettrica in Commissione UE

FER: PNIEC, senza l’apporto delle biomasse e del biogas obiettivi irraggiungibili. Nuovo decreto FER, osservazioni Assoidroelettrica in Commissione UE

Nell’ambito delle osservazioni presentate al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) italiano, FIPER ha evidenziato come, senza l’apporto delle biomasse/biogas, sia impensabile raggiungere l’obiettivo previsto dal PNIEC del 30% di produzione da FER al 2030.

In quanto fonti programmabili, l’impiego delle biomasse/biogas è in grado di garantire una produzione costante di energia (8000 ore/annuo di funzionamento) indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Inoltre, sono in grado di colmare gli sbilanciamenti di rete derivanti dal fotovoltaico ed eolico. Ciò significa poter contare sul loro apporto nei momenti di calo di produzione delle altre fonti e garantire la sicurezza nella produzione di energia da FER.

Inoltre, le biomasse legnose ricoprono circa il 65% dell’attuale produzione termica da FER impiegate soprattutto in ambito rurale e montano; da qui l’esigenza di promuovere impianti più performanti in termini di abbattimento delle emissioni, tra cui il TLR a biomassa, che permettano una gestione di lungo periodo dei nostri territori montani.

A questo link il documento integrale delle osservazioni.

Ricordiamo che il 5 maggio si è conclusa la consultazione pubblica sul piano.

Assoidroelettrica si era mossa per tempo per scongiurare la “fine degli incentivi per gli impianti idro che sottendono tratto d’asta di fiume, lo fece con concrete azioni condotte nella massima riservatezza, iniziate con la presentazione di un esposto alle competenti Direzioni Generali di Bruxelles. Da lଠnumerosi sono stati i momenti di confronto sia con la Commissione Europea che anche con il MISE.

A Bruxelles l’Associazione ha inviato anche lo Studio in precedenza commissionato al Politecnico di Milano, cosଠda argomentare con comprovati dati oggettivi l’indiscussa necessità  del giusto sostegno alle centraline idroelettriche nella loro fase di ammortamento. 

L’Associazione si dice onorata del fatto che tale studio sia stato preso in considerazione dalla Commissione Europea negli istituzionali momenti di confronto con Roma.

Allo stato attuale risulta importante ai fini dell’accesso all’incentivo degli oltre 550 progetti già  cantierabili che le linee guida con le quali queste iniziative sono state autorizzate possano essere approvate dalla DG Ambiente della Commissione”.