03 Giu Fatture acqua, luce e gas: prescrivibili “in ogni caso” i consumi più vecchi di 2 anni
Dal 1° gennaio 2020 i clienti di energia e gas e gli utenti del servizio idrico integrato, appartenenti alle tipologie indicate dalla legge e dalla regolazione vigente, possono "in ogni caso" eccepire la prescrizione per importi fatturati relativi ai consumi più vecchi di 2 anni. Viene cosଠsuperata la precedente distinzione tra i casi in cui il ritardo di fatturazione di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni era attribuibile a responsabilità del gestore e quelli in cui il ritardo era invece presumibilmente attribuibile all’utente finale; in quest’ultimo caso non era eccepibile dal cliente finale.
La novità , introdotta dalla legge di bilancio 2020, è ora integrata da ARERA (link) nel quadro regolatorio complessivo. I venditori e i gestori sono tenuti, in ogni caso, ad informare i clienti e gli utenti della possibilità di eccepire gli importi più vecchi di due anni, fornendo un modulo che faciliti la comunicazione della volontà di eccepire la prescrizione e i recapiti cui inviare la richiesta.
Il provvedimento trova applicazione ai rapporti tra venditori di energia elettrica e di gas naturale e i clienti di cui all’articolo 2, comma 2.3, lettere a) e c) del TIV e i clienti di cui all’articolo 2 comma 2.3, lettere a), b), c) e d) del TIVG, limitatamente ai punti con consumi annui complessivamente inferiori a 200.000 Smc.