EUROPA: PAGAMENTO IN RUBLI VIOLA LE SANZIONI

EUROPA: PAGAMENTO IN RUBLI VIOLA LE SANZIONI

Contratti chiari e in euro o in dollari. Il rublo viola le sanzioni.

Il vice-presidente esecutivo della Commissione Ue ha affermato che le richieste di pagamento del gas in rubli  è “un trucco che Putin sta cercando di attuare per tenere in vita la sua Banca centrale con le valute straniere, ma questo non è permesso dalle sanzioni perché la Banca centrale è sanzionata”. Di conseguenza, dice il vice presidente “le compagnie devono pagare in base ai contratti in euro” e “quello che Putin sta chiedendo è una violazione dei contratti”. Molte delle compagnie che hanno contratti con Gazprom hanno aperto il conto speciale in rubli. Tra questi grandi clienti c’è Eni che ha annunciato l’avvio delle procedure per l’apertura dei due conti in via cautelativa. Contrariamente ad Eni, la finlandese Gasum, ha rifiutato la richiesta di Gazprom. Il gruppo russo ha di conseguenza smesso di rifornire la compagnia Finlandese. La compagnia Gasum ha reso noto che non vi saranno ripercussioni sui consumatori grazie all’approvvigionamento del gasdotto Balticconnector. La Finlandia è quindi ora il terzo paese europeo a cui la Russia ha tagliato le forniture di gas (dopo Polonia e Bulgaria).