
13 Ott Energy manager, aumentano le nomine, la maggioranza sono nel settore terziario
Ad inizio ottobre è stato pubblicato il “Rapporto sugli energy manager in Italia” riferito al 2019 che evidenzia un aumento delle nomine rispetto al 2018.
Come ben noto, l‘energy manager è il soggetto (interno o esterno all’azienda) con un profilo di alto livello, con competenze manageriali, tecniche, economico-finanziarie, legislative e di comunicazione che supporta i decisori aziendali nelle politiche e nelle azioni collegate all’energia. “Mai come in questo periodo storico, tale figura assume un ruolo fondamentale per supportare le imprese nell’attuare politiche di riduzione dei consumi energetici e dunque dei costi e nel tenere conto in modo efficiente dell’energia in tutte le fasi della produzione o della gestione degli edifici”.
Come si evince dalle tabelle allegate, nel 2019 ci sono state 2.391 nomine, di queste 1.633 sono relative ad energy manager nominati da soggetti obbligati e 758 da soggetti non obbligati.
Il numero maggiore delle nomine obbligatorie lo troviamo nel settore terziario (508) seguito da quello industriale (453). In Lombardia si trovano ben 484 soggetti obbligati, all’ultimo posto la Basilicata con 5.
Come negli scorsi anni, la Pubblica Amministrazione permane largamente inadempiente all’obbligo perdendo cosଠl’occasione di partecipare più attivamente ed efficacemente alla decarbonizzazione dell’economia.