03 Giu Energivori, si lavora ad una sessione suppletiva, ma onerosa, per chi non ha rispettato i termini
ARERA intende approvare una delibera per consentire alle imprese energivore che non hanno presentato la dichiarazione nei termini prescritti di poterlo comunque fare pagando un determinato corrispettivo per il ritardo. Ad occuparsi della materia è un documento di consultazione (191/2020/R/eel) aperto alle osservazioni da presentare in tempi brevissimi, entro l’otto giugno.
Nel dettaglio, la proposta dell’Autorità è quella di istituire una "sessione suppletiva" dedicata alle imprese che non rispettano (per cause a loro non imputabili) il termine perentorio attualmente previsto per la presentazione della dichiarazione necessaria per l’inclusione nell’elenco dei cosiddetti energivori.
Le imprese ritardatarie dovranno accettare alcune condizioni peggiorative: versare una maggiorazione sull’indennità amministrativa normalmente dovuta alla CSEA; acconsentire ad una riduzione di un mese dell’agevolazione tariffaria.
E’ intenzione dell’ARERA attivare, in via eccezionale, una sessione suppletiva per l’agevolazione di competenza 2020. Questo permetterà di presentare la dichiarazione per l’anno 2020 con riconoscimento dal 1 febbraio 2020 in caso di accertamento dei requisiti richiesti.
Restiamo in attesa del provvedimento definitivo per verificare se tutto quanto posto in consultazione verrà poi approvato definitivamente.