
03 Dic Energivori: Presentate le raccomandazioni UE per la transizione
La Commissione UE ha pubblicato alcune raccomandazioni formulate da un gruppo di esperti su come trasformare le industrie ad alta intensità energetica dell’Unione Europea in modo che contribuiscano a conseguire gli obiettivi a livello di UE per un’economia circolare e climaticamente neutra entro il 2050 (link).
Il gruppo di esperti riunisce i rappresentanti di 11 settori industriali (alluminio, acciaio e cemento), responsabili di oltre la metà del consumo energetico nell’UE. “Gli esperti hanno messo a punto un quadro strategico inteso a conseguire il giusto equilibrio tra le ambizioni climatiche dell’Europa e l’esigenza di mantenere competitive le nostre industrie. Il loro contributo andrà ad alimentare il futuro Green deal europeo proposto dalla Commissione e la strategia industriale dell’UE.
In particolare, le raccomandazioni evidenziano i fattori chiave per il successo delle tre priorità principali:
- creare mercati per i prodotti circolari e climaticamente neutri, ad esempio facendo un uso maggiormente strategico degli appalti pubblici per la selezione di prodotti e servizi sostenibili;
- sviluppare progetti pilota su vasta scala concernenti le tecnologie pulite, con l’obiettivo di immetterle sul mercato. Tali progetti dovrebbero essere sostenuti impiegando fondi dell’UE e agevolando l’accesso ai finanziamenti privati;
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passare a fonti alternative di energia e di materie prime climaticamente neutre. Per conseguire questo scopo sarebbe necessario, ad esempio, garantire l’accesso a dette fonti e la loro disponibilità a prezzi competitivi a livello mondiale, mappare le infrastrutture energetiche e il loro approvvigionamento e promuovere il principio dell’efficienza energetica al primo posto.
La Commissione presenterà le raccomandazioni agli Stati membri in seno al Consiglio Competitività dell’UE e al Parlamento europeo all’inizio dell’anno prossimo”.
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Segnaliamo che la CSEA ha aggiornato alcuni elenchi delle imprese a forte consumo di energia. Si tratta degli elenchi riferiti al 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017.